Basta un suono e sarà da te: perché il cane viene quando fischi

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By Francesca Ciardiello

Cani

Chissà perché questo suono gli appare tanto familiare: tutte le ragioni per cui il cane viene sempre quando fischi e tutte le curiose eccezioni.

Padrona che fischia e cane che corre
Il cane viene quando fischi: meglio usare un fischietto a ultrasuoni (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Avere sempre ‘il controllo’ del nostro amico a quattro zampe può anche salvargli la vita a volte, poiché ci consente di richiamarlo a noi ogni volta che avvistiamo un pericolo. Ma come riuscirci? Alle volte basta un semplice suono con la bocca: infatti il cane viene quando fischi e lo fa per una ragione. Eppure in alcuni casi potrebbe non gradire questo tipo di suono: ecco anche una serie di eccezioni da conoscere.

Un suono che gli è familiare: i motivi

Ma come mai un fischio può essere tanto riconoscibile per Fido? Di sicuro con questo suono si attirerà la sua attenzione, soprattutto quando è a distanza: insomma il padrone lo fa e si aspetta che il cane attui un determinato comportamento. Ma non si tratta solo della sua spiccata capacità uditiva, di sicuro maggiore rispetto a quella umana (40-60 kilohertz rispetto ai nostri 20 kilohertz), ma anche di ‘abitudine’.

Padrona addestra il suo cane
Addestrare il cane al richiamo: in questo modo il cane verrà quando fischi (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Infatti il cane, da sempre accanto all’uomo nelle operazioni di caccia e difesa del territorio, è stato abituato a seguire il richiamo di un suono, quello appunto riprodotto dal fischietto o dalle labbra umane. Infatti grazie agli ultrasuoni, i fischietti che si usano per attirare l’attenzione dei cani producono suoni non percepibili se non dal loro orecchio ‘sopraffino’.

Oltre ad essere un suono ‘atavico’ per Fido, esso desta anche la sua curiosità: attirerà la sua attenzione, e ovviamente lui stesso vorrà capire da che parte proviene per avvicinarsi.

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Il cane viene quando fischi: bisogna addestrarlo?

Per quanto possa sembrare una reazione ‘naturale’, in realtà sarà un’ottima idea addestrarlo a venire da noi quando gli fischiamo: fa parte del suo addestramento e, come per altre fasi della sua educazione di base, è bene procurarsi dei rinforzi positivi (magari inizialmente andranno bene i suoi snack preferiti per poi passare alle coccole).

L’idea è quella di far capire al cane che, quando risponderà al richiamo col giusto comportamento (quindi venendo dalle nostre parti), sarà premiato e sarà indotto a reiterare il suo atteggiamento corretto.

Addestrare Fido al fischio, come già detto, non solo può essere utile per interrompere una sua azione ‘molesta’ ma anche per allontanarlo da un pericolo che magari abbiamo avvistato in anticipo: è sempre utile avere ‘il controllo’ del suo comportamento per evitare che possa farsi male o arrecare danni a terzi (animali o umani che siano).

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Il cane viene quando fischi: e se gli desse fastidio?

Ma siamo sicuri che gli faccia piacere sentire questo suono lungo e prolungato? Alle volte Fido sembra esserne infastidito, proprio perché ha un udito troppo potente e quindi avvertire un disagio. E’ importante tuttavia ‘non esagerare’ e fare in modo che il suono sia breve e ovviamente non emetterlo troppo vicino al suo orecchio.

Educatore chiama cane
educatore chiama Fido col fischietto: il cane viene quando fischi (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

E se lo vedessimo piangere al suono del fischio? Non sarà per l’eventuale dolore che gli stiamo provocando alle orecchie, bensì per una sorta di eccitazione incontrollata al richiamo: alle volte Fido è pervaso da un sentimento di angoscia e nervosismo, ed esprimerà il suo disagio con le lacrime.

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