FATTORI DI ANSIA E STRESS
Nel primo caso, si tratta di dare dei palliativi ai nostri 4 zampe per placare sintomi di ansia, ricorrendo a farmaci “calmanti” che per il rappresentante dell’Ordine dei veterinari, si tratta di veri e propri psicofarmaci che non contribuiscono di certo a risolvere il problema con una terapia cognitivo relazionale: “Per arrivare alla terapia occorre una diagnosi”, sostiene il veterinario, spiegando che “la diagnosi passa attraverso un’analisi del comportamento dell’animale, una visita completa per escludere un problema organico e un’attenta raccolta di dati relativi a stile di vita e abitudini alimentari”.
Nel secondo caso, si tratta di dare più attenzioni al cane, adeguando il proprio stile di vita alle sue esigenze, dedicandogli il tempo necessario e ritagliare dei momenti da condividere con lui nel gioco, durante una passeggiata oppure coccole prolungate.
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