Se il cane si rotola nel fango, può essere pericoloso? Rischia qualcosa lui oppure rischiamo qualcosa noi?
Se hai un cane, ti sarà capitato di vederlo correre verso una pozzanghera con l’entusiasmo di chi ha trovato un tesoro. Ti guarda un attimo, e poi… pancia in giù nel fango, felice come un bambino al luna park.
Il problema è che mentre lui si gode il momento, tu già pensi al bagno, alla lavatrice e al pavimento di casa che farà una brutta fine.
Non è un dispetto, e nemmeno una fissazione strana. Rotolarsi nella terra o nel fango è un comportamento naturale: serve a grattarsi, a liberarsi di odori che non gradiscono, a lasciare il loro “marchio” oppure, più semplicemente, a divertirsi. Per loro è un gioco, per noi un incubo. Ma il fango non è mai solo fango.
Il pericolo più serio è la leptospirosi, una malattia causata da batteri presenti nelle urine di roditori o animali selvatici. Colpisce fegato e reni, può essere grave e si trasmette anche all’uomo. Non è l’unico rischio: nel terreno possono nascondersi parassiti, uova di vermi intestinali, pulci e zecche pronti a fare festa sul mantello del cane. E non mancano i batteri come E. coli o Salmonella, spesso legati a escrementi di altri animali. Se il cane si lecca dopo il suo “bagno”, può beccarsi infezioni gastrointestinali non da poco.
La soluzione non è impedirgli di sporcarsi, ma proteggerlo. Vaccinazioni in regola (soprattutto contro la leptospirosi) e trattamenti antiparassitari costanti sono il primo passo. Poi serve buon senso: meglio evitare aree con acqua stagnante o zone frequentate da selvatici, preferendo spazi curati come parchi cani, giardini puliti o spiagge soleggiate.
Anche l’educazione può fare la differenza: insegnargli comandi semplici come “lascia” o “vieni” ti salva nei momenti in cui lui punta deciso verso la pozza più fangosa.
Altre info utili:
Se ormai è tornato a casa color marrone, non resta che lavarlo. Shampoo delicato, risciacquo abbondante e asciugatura accurata, perché l’umidità nel pelo può provocare fastidiose dermatiti. Non esagerare con i bagni: due volte a settimana sono già tante, per gli episodi più piccoli bastano salviette o un risciacquo veloce.
In fondo rotolarsi nel fango è una gioia istintiva, quasi un modo per sentirsi liberi. Con qualche precauzione, possiamo lasciarli vivere le loro avventure senza troppi rischi. Alla fine, il vero pericolo è più per i nostri divani e tappeti che per loro.
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