Cuccioli di cane: ecco perché fanno innamorare le persone?

Cuccioli di cane: ecco perché fanno innamorare le persone?

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A che età i cuccioli sono più belli?

I cuccioli sono creature che hanno il dono di far innamorare qualsiasi individuo e di far sciogliere il cuore delle persone più arride. Per capire meglio il legame tra uomo e cane, Clive Wynne, professore di psicologia e direttore della Canine Science Collaboratory dell’ Arizona State University ha condotto una ricercata. Wynne ha cercato d’indagare cosa colpisce le persone. Prendendo spunto dai randagi, sparsi in tutto il mondo, il professore si è chiesto che cosa spinge una persona ad aiutarli e perché in molti casi la reazione che prevale è l’indifferenza di fronte a questi poveri animali che non possono sopravvivere senza le persone.

Per lo studio è stato chiesto a 51 persone di classificare diverse fotografie di tre cuccioli di razza, Jack Russell, Cane Corso e pastori svizzeri bianchi. Le immagini sono state scattate nelle diverse fasi della crescita dei cani. I partecipanti al test dovevano classificare le immagini in base a quelle che colpiva maggiormente la loro attenzione.

Legame uomo-cane

I risultato dello studio hanno dimostrato che l’attenzione era bassa nei riguardi dei cuccioli appena nati. Mentre il picco maggiore era a 10 settimane di età. Il Cane Corso ha ottenuto più successo a 6,3 settimane di età, i Jack Russell a 7,7 settimane di età e i pastori a 8,3 settimane di età.

“Intorno alle sette o otto settimane di età, i cuccioli sono pronti all’indipendenza e in quel momento diventano più attraenti per gli esseri umani “, ha dichiarato Wynne.

Ovvero, la vulnerabilità dell’animale non sarebbe il motivo che scatena la relazione uomo-cane. Non solo la fedeltà del cane, la sua intelligenza o compagnia.

Secondo i ricercatori l’aspetto “carino” dell’animale influisca in modo decisivo sulle persone. Il cucciolo a 10 settimane non solo raggiunge l’apice della sua bellezza ma attraversa una fase di socievolezza. Il che potrebbe essere un fattore che attira l’uomo.

“Penso che l’intelligenza dei cani non sia la questione fondamentale. Mi sembra che il cane abbia qualcosa di piuttosto speciale perché è sempre pronto a fare amicizia con qualcuno”. Ha pertanto affermato l’autore dello studio.

Lo stesso Wynne è del parere che il cane “probabilmente ha modificato la sua natura socievole per piacere a noi. Ma questo rapporto è anche alla base della loro esistenza”.

Ovvero i cani si sarebbero resi più graziosi per trovare nell’uomo un appoggio per la propria sopravvivenza.

C.D.

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