Nonostante faccia parte della vita, le persone sono impreparate alla perdita di un caro affetto e spesso è un trauma difficile da superare.
Ci sono alcuni individui che dopo aver perso il proprio cane o gatto non hanno più voluto prendere un compagno peloso per evitare la sofferenza e il dolore della sua morte. In Giappone così come recentemente negli Stati Uniti è stato introdotto nelle aziende il lutto per gli animali domestici a conferma che quei dolci esseri pelosi che riempiono di gioia le nostre case sono ormai membri effettivi della famiglia, anche agli occhi della società.

Un legame che va oltre al rapporto terreno per cui si sono diffusi in tutto il mondo i cimiteri per animali e in realtà l’usanza funebre per gli animali risale all’alba dei tempi e molte civiltà ormai scomparse, non solo quelle animiste, riservavano un ruolo importante ai 4zampe che da sempre sono stati al fianco dell’uomo.
Purtroppo anche se negli animali domestici come per l’uomo la speranza di vita è aumentata, i nostri cari e amati animali sono destinati a vivere molto meno tempo e le persone sono costrette a dire loro addio troppo presto.
Ci sono numerose testimonianze in rete di come i proprietari si preparano a dire addio al loro cane o gatto, esperienze di dolore che accomunano molte persone, per cui anche se è difficile trovare un conforto, ci sono alcuni modi per affrontare questa terribile sfida che ci riserva la vita. Alcune persone hanno intrapreso un ultimo viaggio, altre hanno stillato delle liste di cose da fare con il loro miglior amico prima di salutarlo, altre ancora hanno regalato dei bellissimi ricordi di montaggi video o fotografici con i quali carpire il sentimento unico che si crea con loro.
Ecco qualche piccolo suggerimento con il quale elaborare il lutto, sperando che possa aiutare, consapevoli del fatto che si tratta sempre di un evento nella vita intimo e personale.
Gruppi di supporto
Per molte persone, non rivedere più l’amato 4zampe è un evento traumatico per il quale potrebbe avere bisogno di persone vicine che l’aiutino a superare la perdita. In alcuni casi, il veterinario di fiducia può essere un valido aiuto così come gli amici o gruppi di volontariato ai quai rivolgersi casomai per dare vie le ciotole e gli accessori del proprio compagno, trasformando la sua perdita in un dono a cuccioli bisognosi.

Ovviamente, viene sconsigliato di liberarsi subito di questi oggetti, al contrario, conservare sempre un ricordo che sia stato del cane, in modo che una parte di lui continui a vivere dentro casa.
Seppellire il cane, potrebbe essere una bellissima soluzione, anche se inizialmente è piuttosto difficile, vedere andare sotto terra il corpo del compagno di una vita. La migliore cosa sarà di abbinare una pianta nel luogo in cui riposerà, in modo che ad ogni Primavera, torni a rifiorire rendendo eterno quell’amore che aveva unito il padrone al suo cane.
Momenti da condividere con il proprio animale
Come accennato nell’introduzione si è diffusa, soprattutto negli Stati Uniti, la tendenza di creare delle “bucket list”, elenchi di cose da condividere con il proprio animale malato. Tra le liste più note, vi è la Bailey’s Bucket List quella di 30 desideri come il salire su un camion dei pompieri, mangiare uova e bacon a colazione e molte altre avventure.
Tra le altre cose, anche scrivere una lettera al compagno scomparso, può aiutare a ricordare ogni momento e la magia di quel piccolo essere che ha fatto parte della propria vita, ritrovando la sua anima, rileggendo quelle poche righe che gli avrete scritto.
Prendere un altro cane
La prima cosa che tutte le persone pensano salutando per l’ultima volta il proprio cane è quella che non ce ne sarà mai un altro e che quel compagno non potrà mai essere sostituito. Presi da rimorsi di coscienza, dal senso di colpa e dal sentimento di poter tradire quell’affetto, quella devozione e fedeltà, le persone tendono ad allontanare l’ipotesi di accogliere un altro animali nella propria vita.
Tuttavia, il senso di vuoto incolmabile per chi è abituato ad avere al suo fianco un amico peloso per chi conosce quei sacrifici che in realtà sono solo “punti di vista” potrà essere in parte acquietato con un nuovo arrivo. E’ una decisione che come sempre va ben ponderata, per la quale meglio lasciar passare qualche mese prima di prenderla.
Ma in ogni caso, potrà essere una scelta che aiuterà a superare la perdita ma soprattutto, optando per i pelosi nei canili, sarà anche un modo per “commemorare” l’amico di un tempo, donando la vita ad un piccolo essere contro il quale il destino si è accanito.