È stato un cane a rendere grande Gerry Scotti, la storia inedita è una lezione di vita per tutti.
Con Gerry Scotti si parla di un’istituzione del mondo della televisione italiana, ma non solo. La maggior parte non lo sanno, ma il noto e amato conduttore ha consacrato la propria svolta della carriera grazie ad un cane. La storia inedita merita di essere condivisa, soprattutto regala una lezione di vita per chi ancora si perde nella superficialità dell’esistenza.
Non solo un conduttore inimitabile, ma Gerry Scotti deve all’esperienza di doppiaggio tanta gratitudine. Non lo aveva mai fatto prima, ma da quando si è cimentato, è stato amore a prima vista! In foto alle sue spalle c’è il suo amato Cocker di nome Cookie, uno dei suoi più grandi amici.
Sull’esperienza racconta che per lui è stato un mix tra paura ed entusiasmo, dal momento in cui gli è stato proposto di essere la voce nel doppiaggio del film Qua la Zampa, non credeva alle sue orecchie. Una novità assoluta nella sua vita. Una storia profonda, su cui riflette proprio sul fatto del “Perché i cani non possono avere sette vite?”
Molti risponderebbero che è una questione da gatti, ma il mettere la voce, le intenzioni, e la sensibilità i un 60enne al volto di un cane, è stato qualcosa di unico.
Ecco il cane che cambiò la vita a Gerry Scotti, la verità
Chi ha visto il film ne è rimasto rapito, soprattutto sa che è ispirato a un romanzo dello scrittore W. Bruce Cameron intitolato Dalla parte di Bailey, tradotto dall’inglese A Dog’s Purpose. Si affronta il rapporto cane-uomo dagli occhi dell’animale nell’arco di 10 anni e davanti le sue reincarnazioni. Approfondendo il senso della vita, Gerry Scotti ha cambiato la sua grazie a un cane.
“Perché? Perché esistiamo? Queste domande che solitamente si pongono gli uomini quando sono un po’ in crisi o i filosofi quando devono fare il loro lavoro. Ecco, l’autore ha immaginato che fosse un cane a domandarsi. Ebbene, questo romanzo è stato in testa nella classifica dei libri più venduti in America per circa un anno. Quando poi ho scoperto che il regista era lo stesso di Hachiko, che è un film che mi ha commosso, mi ha fatto piangere, ho detto, caspita, ma allora è proprio una cosa seria, è proprio un film serio”.
Questa la riflessione del conduttore quando è venuto a sapere di questa occasione di vita. Perché ha raggiunto un’importante consapevolezza. Prosegue con il racconto, ed è lì che rivela l’inedito:
“La storia del film, il libro da cui è tratto e come è stato realizzato meriterà il prezzo del biglietto, ma voglio dirvi una cosa in più, parte del prezzo del biglietto sarà destinato all’OIPA, che è l’organizzazione italiana della protezione animale. È bello sapere che un pezzettino del biglietto sia andato a dei cani meno fortunati di Bailey”.
Un resoconto profondo, ha cambiato la visione di vita di Gerry.