Ipercapnia nel cane: cause, sintomi, diagnosi e trattamento

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By Ilaria Grimaldi

Salute dei Cani

Ipercapnia nel cane. Vediamo, insieme, di cosa si tratta nello specifico, soffermandoci sui sintomi, sulla diagnosi e sul suo trattamento.

Ipercapnia nel cane
(Foto Unsplash)

Spesso, nel proprio animale domestico, possono verificarsi delle condizioni non comuni che allarmano il padrone, in quanto impreparato su cosa gli stia succedendo. É possibile, però, imparare a riconoscere i sintomi del problema più grave in lui. Vediamo, qui, cos’è l’ipercapnia nel cane e come intervenire nel modo giusto per aiutare fido.

Ipercapnia nel cane: cause principali e sintomi tipici

Si tratta di una malattia che può colpire qualsiasi razza canina e che non fa differenza di età. Un disturbo dai sintomi importanti, i quali possono tramutarsi in una condizione ancora più grave. Approfondiamo qui di seguito.

L'ipercapnia di fido
(Foto Pexels)

Quante volte andiamo nel panico se notiamo degli atteggiamenti strani nel nostro amico a quattro zampe, il quale appare stanco e sofferente per qualcosa dentro di sé.

Non possiamo conoscere subito la causa del problema nell’animale ma, con le giuste informazioni e l’aiuto del veterinario di fiducia, si può comprendere la sua condizione.

In questo articolo affrontiamo una malattia molto complessa che può colpire il cane. Si tratta dell’ipercapnia, ovvero la presenza eccessiva di anidride carbonica nel sangue delle arterie.

L’aumento della quantità di anidride carbonica nel sangue del cane è una condizione tipica di chi soffre di malattie polmonari.

Come si sa, l’anidride carbonica è elemento naturale e si trova nell’atmosfera, quindi nell’aria che viene inalata e ricacciata dai polmoni di continuo.

In questo processo di respirazione, l’eccesso di anidride carbonica può causare anomalie, come ipoventilazione, (ritmo della respirazione diminuisce), vertigini e anche convulsioni nel cane.

Cause scatenanti

Collegata, come abbiamo anticipato, ai disturbi polmonari, l’ipercapnia nel cane può avere a che fare con asma e condizioni ambientali che generano problemi nell’aria respirabile.

Questo disturbo molto grave può avere diverse cause alla base e sono le seguenti:

  • Aria (o fluido) nell’area pleurica;
  • Vie aeree superiori ostruite;
  • Anestesia;
  • Parenchima polmonare;
  • Difficoltà dei movimenti della gabbia toracica;
  • Paralisi muscolare;
  • Farmaci o alimenti contenenti bicarbonato di sodio;
  • Malattia nel sistema nervoso centrale.

I sintomi tipici dell’ipercapnia nel cane

In presenza di questa malattia, a risentirne maggiormente è il cervello, quindi il sistema nervoso centrale dell’animale. Per cui, i sintomi che si manifesteranno sono i seguenti:

  • Debolezza estrema;
  • Frequenza cardiaca lenta;
  • Respiro lento;
  • Difficoltà respiratorie;
  • Quantità eccessiva di liquido nell’addome;
  • Vie aeree superiori ostruite;
  • Malattia polmonare.

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Fido e la sua patologia: diagnosi e trattamento

L’ipercapnia nel cane si manifesta in seguito a diverse cause e sono tanti e seri i sintomi nel peloso. Perciò, occorrerà una corretta diagnosi del medico, per arrivare alla causa scatenante e decidere la cura più adatta. Leggiamo più avanti come procedere.

La malattia nel cane
(Foto Pixabay)

Poiché le cause di questa grave malattia in fido sono molte, soltanto la diagnosi differenziale del veterinario permetterà di escludere alcune patologie e arrivare alla causa scatenante.

Il veterinario effettuerà, se necessario, un’endoscopia delle vie aeree superiori, soprattutto per escludere una massa laringea o la paralisi della laringe.

Sotto anestesia e in stato di incoscienza, si può verificare se c’è ipossiemia (mancanza di ossigeno). Se fido è cosciente, invece, si potrà verificare la presenza di ipertermia, ovvero la temperatura corporea elevata, o di un trauma cranico nel cane.

I possibili trattamenti

La cura per ipercapnia nel cane dipende dalla condizione del soggetto colpito. Qualora fosse sotto anestesia, verrà fornita la necessaria ventilazione ai polmoni, tramite il ventilatore per anestesia o la ventilazione manuale.

Se, invece, la causa scatenante è una malattia polmonare nel cane, oltre alla ventilazione manuale occorrerà fornire ossigeno supplementare all’animale colpito.

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