Con+un+ingrediente+naturale+posso+curare+la+malassezia+nel+cane
amoreaquattrozampeit
/cani/tea-tree-oil-malassezia-cane/208504/amp/
Cani

Con un ingrediente naturale posso curare la malassezia nel cane

Quali sono i sintomi e la cura per la malassezia nel cane: ecco l’ingrediente naturale utile per curare questa patologia nel pet domestico.

Che cosa è la malassezia nei cani: cause e rimedi (Foto Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Non sempre è semplice comprendere cosa gli animali domestici stiano pensando o quali sono le ragioni del loro modo di comportarsi. Per questo è bene stare sempre attenti allo stato di salute dei quattro zampe per capire subito quando può esserci un problema fisico così da intervenire per tempo ed evitare il progressivo diffondersi di problematiche di salute come la Malassezia. Spesso questo termine genera confusione o viene usato in modo errato, descritto come una malattia, un’infezione, o una semplice dermatite. In realtà la Malassezia è qualcosa di diverso da una vera malattia e può essere curata solo con specifici trattamenti.

Che cosa è la malassezia nei cani e come è possibile riconoscerla

La Malassezia è un microrganismo naturalmente presente sulla cute di molti animali, incluso l’uomo, fin dai primi giorni di vita. Viene trasmessa dalla madre al cucciolo e, in condizioni normali, vive in armonia con la pelle e il pelo del tuo animale, mantenendosi a una bassa densità senza causare problemi. La Malassezia diventa patogena quando si moltiplica eccessivamente, portando all’insorgenza di diverse problematiche cutanee che possono peggiorare nel tempo. Essendo un lievito, predilige un ambiente grasso e la sua proliferazione è favorita da condizioni che aumentano la produzione di sebo e cerume.

La malassezia nei cani è una forma di dermatite che può essere curata con trattamenti specifici (Foto Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Le principali cause che portano a una proliferazione di malassezia includono: alterazioni dell’ecosistema cutaneo; la compromissione del sistema immunitario; ma anche trattamenti antibiotici che possono alterare l’equilibrio microbico e favorire la crescita del lievito. I campanelli d’allarme più comuni sono la dermatite e l’otite. I sintomi sono prurito, arrossamento e forfora; frequente anche l’alopecia con la perdita di pelo. Le zone più colpite sono il muso, le zampe e il padiglione auricolare esterno. In questi casi si parla di otite da malassezia, che colpisce il padiglione e il condotto uditivo con rossore e prurito.

Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Si chiama “tosse dei canili” e tutti i cani possono prenderla: occhio a questo sbaglio

In caso di uno di questi sintomi essenziale è consultare un veterinario. Solo un professionista può eseguire i necessari test di laboratorio e fornire una diagnosi corretta e un piano di trattamento mirato, agendo sulla dieta, sul sistema immunitario e sulla cura locale. Fondamentale, oltre alla scelta degli alimenti, è la quantità somministrata e la modalità con la quale si cucinano. Per stabilire una dieta sana e bilanciata è fondamentale sentire il parere del veterinario.

L’importanza della cura e della prevenzione delle malattie negli animali domestici (Foto Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Il modo più efficace per prevenire l’insorgenza di affezioni da malassezia è innalzare le difese immunitarie del cane attraverso un’alimentazione sana e mirata; l’utilizzo di prodotti specifici per la pulizia e l’igiene e il sostegno attivo del sistema immunitario. Una dieta sana e bilanciata è il primo passo per la prevenzione. Scegliere ricette con proteine animali ipoallergeniche e dermoattive (che favoriscono il benessere della cute) è cruciale. Mantenere il sistema immunitario in salute è fondamentale per riportare l’equilibrio.

Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Difficile che si ammalino: queste razze di cani sono le più sane e forti

Il pesce è un alimento prezioso nella dieta dei cani. Il pesce bianco, come il merluzzo e il nasello, è meno calorico e quindi indicato anche per gli animali domestici che devono tenere sotto controllo il peso. Il pesce azzurro, come le sardine, lo sgombro e le acciughe, è più calorico ma ricco di acidi grassi Omega-3. Importante anche intervenire direttamente su cute e orecchie. Da utilizzare in questi casi l’olio di cocco, per la sua azione antifungina e antibatterica. Ideali anche lozioni con estratti vegetali, che offrono un effetto lenitivo per le irritazioni.

Come riconoscere i sintomi della malassezia, la dermatite dei cani (Foto Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Negli ultimi tempi è stato predisposto un nuovo schema vaccinale per il quattro zampe che pone particolare attenzione alla reale situazione epidemiologica di ciascuna regione geografica. Secondo studi recenti malattie come il Cimurro, l’Epatite infettiva e la Parvovirosi hanno una minore incidenza, mentre è stato notato un incremento della Leptospirosi e della Leismaniosi. Per questo è bene essere sempre attenti allo stato di salute dei quattro zampe per capire subito quando può esserci un problema fisico o psicologico. Sono tanti gli errori che potrebbero essere commessi dai pet mate, per questo è sempre bene consultare i veterinari soprattutto per quanto riguarda le eventuali malattie a cui potrebbero andare incontro i cani.

Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Tutti sbagliamo, ma quando in gioco c’è la salute dei nostri animali domestici questi 5 errori non vanno assolutamente fatti

Il cimurro canino e la parvo virosi sono malattie estremamente pericolose. Il cimurro è una malattia infettiva che colpisce principalmente il sistema respiratorio, digestivo e nervoso. La parvo virosi canina, conosciuta anche come gastroenterite trasmissibile, è una malattia infettiva di origine virale che colpisce principalmente i cani. Il virus responsabile della malattia è il Parvovirus Canino Tipo 2 CPV 2), un virus molto resistente nell’ambiente ed difficilmente eliminabile con detergenti e disinfettanti. Il parvovirus provoca una grave enterite emorragica, colpendo e distruggendo l’intestino.  I presidi antiparassitari limita la puntura degli insetti con una prevenzione attestata intorno al 70%. Il vaccino (che deve essere inoculato a cadenza annuale) da solo non è in grado di garantire la protezione completa, ma deve essere associato proprio a questi antiparassitari. (di Elisabetta Guglielmi)

Elisabetta Guglielmi

Conseguita a pieni voti la maturità scientifica, ho intrapreso una carriera umanistica. Ho una laurea triennale in Lettere moderne e due lauree magistrali in Filologia moderna e in Editoria e scrittura; ho un master di Editoria, giornalismo e management culturale. Sono appassionata di scrittura, lettura, disegno e viaggi, e naturalmente di natura e animali. Sono giornalista pubblicista.

Published by
Elisabetta Guglielmi

Articoli recenti

  • Curiosità

Gli animali che vivono al freddo: le 5 specie che si sono adattate a temperature estreme

Gli animali che vivono al freddo, le 5 specie più straordinarie: i loro comportamenti e…

8 ore ago
  • News e storie

Gatto preso a sassate da alcuni ragazzi e purtroppo perde la vita: cosa sta succedendo?

Il gravissimo accaduto ci spinge a chiederci cosa c'è che non va nella nostra società:…

11 ore ago
  • News e storie

L’hanno trovato pieno di catrame: il salvataggio di questo cane è un miracolo

Era rimasto intrappolato e non riusciva a tirarsi fuori da quel fosso: ci sono volute…

18 ore ago