Differenze tra shampoo per cani e shampoo per gatti: sono intercambiabili?

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By Giada Ciliberto

Curiosita

Quali sono le fondamentali differenze tra uno shampoo per cani e uno shampoo per gatti: gli esperti spiegano se questi due prodotti possono essere o meno intercambiabili. 

Gatto dal pelo corto con cuffia colorata prima di fare lo shampoo
Gatto prima del bagnetto (Pixabay DigiPD – Amoreaquattrozampe.it)

In un momento di necessità potrebbe sorgere spontaneo il seguente quesito: posso utilizzare lo shampoo per cani sul gatto? Immaginiamo di condividere la nostra quotidianità con un fido e di doverci improvvisamente prendere cura di un micio, possiamo utilizzare gli stessi prodotti per entrambi? Per rispondere a queste domande in maniera esaustiva gli esperti di animali hanno sottolineato quelle che sono le differenze fondamentali tra queste due tipologie di prodotti e quali possono essere i rischi di scambiarli in modo inconsapevole.

Differenze tra shampoo per cani e shampoo per gatti: si possono scambiare?

Al di là dell’igiene personale di entrambi, il pelo del gatto è molto più delicato rispetto al pelo del cane. Questo potrebbe essere il primo motivo per desistere e sconsigliare, a chiunque avesse un dubbio sulla questione, di scambiare i due prodotti. Il rischio – in questo caso – è infatti di causare un’irritazione della cute del micio. I felini hanno inoltre l’abitudine di leccare il loro pelo durante il lavaggio. Dal momento che le sostanze che compongono lo shampoo per cani sono molto spesso tossiche per i gatti è altrettanto opportuno mantenerli il più possibile lontani da loro.

Gatto striato nel box doccia per fare lo shampoo
Gatto nella doccia (Pixabay RibhavAgrawal – Amoreaquattrozampe.it)

Uno di questi casi è rappresentato dallo shampoo per cani con finalità curative. Uno shampoo che ha la funzione di combattere le pulci del cane contiene la permetrina. Si tratta di una sostanza considerata estremamente pericolosa per i gatti. Se un micio dovesse ingerirla accidentalmente rischia di morire per avvelenamento. Inoltre è importante sottolineare come anche un banale caso di intolleranza alle sostanze presenti nello shampoo per cani possa rivelarsi fastidioso per un micio.

In caso di ingerimento involontario un gatto può manifestare sintomi di diversa natura, come: vomito o inappetenza. Il consiglio dei veterinari, a tal proposito, resta dunque quello di evitare anche in caso di necessità di ricorrere all’utilizzo di uno shampoo non realizzato appositamente per un gatto. In alternativa vi è la possibilità di acquistare un flacone di “DOUXO S3 CARE”. Ossia uno dei pochi prodotti attualmente in commercio testati e realizzati appositamente per non arrecare danni alla salute di entrambe le specie di animali.

Se il gatto di cui dovete prendervi cura è anziano vi sono, invece, altre proposte per lo shampoo valutate dagli esperti.

Altri tipologie di prodotti nocivi per i gatti

Oltre allo shampoo per cani, però, vi sono anche altre sostanze che possono essere pericolose per un gatto durante il momento del suo bagnetto. In primis vi sono i nostri prodotti di beauty. Uno shampoo, un bagnoschiuma o una saponetta realizzata per essere utilizzata dall’uomo potrebbe alterare il PH della pelle del gatto provocando irritazioni alla sua cute.

Uno dei gatti arancioni di casa sale sul box doccia prima dello shampoo
Gatto dopo lo shampoo (Pixabay softcore – Amoreaquattrozampe.it)

Nel caso in cui dovessimo ricorrere urgentemente al lavaggio del pelo del gatto ma ci accorgiamo di non disporre dei prodotti adatti per assolvere tale scopo è opportuno chiedere un consiglio al proprio veterinario di fiducia oppure, in alternativa, lavare il gatto esclusivamente con dell’acqua tiepida.

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