Rete di protezione per gatti: in condominio serve l’autorizzazione?

Foto dell'autore

By Diana Cavalieri

Curiosita, Gatti

Se si vive in condominio è necessaria l’autorizzazione per installare la rete di protezione per i gatti? Ecco quello che serve sapere.

Gatto sul balcone con rete di protezione
Gatto sul balcone con rete di protezione (Pixabay-amoreaquattrozampe.it)

Pensare al benessere e alla sicurezza del nostro micio deve essere una priorità sia che ci troviamo in una casa di campagna sia che ci troviamo in un condominio in piena città.

Di solito, gli appartamenti sono dotati di balcone ed è molto pericoloso per un gatto perché c’è il rischio di caduta. Se vogliamo mettere la rete di protezione per i gatti, però, ci serve l’autorizzazione? Come funziona?

In questo articolo vedremo proprio questo cercando di approfondire l’argomento il meglio possibile in modo che sia utile a chi vive in condominio, ha un balcone e un gatto.

Rete di protezione per gatti: serve l’autorizzazione?

Se si vive in un appartamento di condominio al secondo o al terzo piano e c’è un balcone, è naturale che questo rappresenti un pericolo per gli animali domestici. Se piccoli, corrono il rischio di cadere e di farsi molto male.

Vale per i cani, ma soprattutto per i gatti. Esistono, quindi, delle reti di protezione apposite da applicare con facilità per impedire qualsiasi inconveniente.

Gatto davanti ad una rete
Gatto davanti ad una rete (Pixabay-amoreaquattrozampe.it)

Questa rete spesso infastidisce i vicini, quindi, la domanda è lecita: serve un’autorizzazione per applicarla? Iniziamo con il dire che il balcone è un prolungamento della proprietà e, quindi, appartiene al proprietario dell’immobile.

Da questo si deduce che il proprietario è libero di gestire il balcone come vuole a patto che rispetti le norme previste dal contratto. Per quanto riguarda la rete di protezione non serve alcuna autorizzazione dall’assemblea condominiale. Una persona può metterla senza il bisogno di chiedere qualcosa a qualcuno.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>> Accade spesso in condominio e può essere un problema: fai smettere il cane così

Non c’è nessuna legge sull’argomento, ma dall’analisi della giurisprudenza e da sentenze già eseguite si può dire che è sempre lecito intervenire a livello estetico e per un motivo di sicurezza.

Ricordiamo che le reti sono molto preziose per i gatti, o per i cani di piccola taglia, ma sono altrettanto importanti in presenza di bambini piccoli.

I limiti

Abbiamo detto, quindi, che il proprietario dell’appartamento può disporre liberamente dei balconi presenti perché fanno parte dell’immobile. Tuttavia, ci sono dei casi limite.

Gatto vicino a rete di protezione
Gatto vicino a rete di protezione (Pixabay-amoreaquattrozampe.it)

I limiti che si pongono sono i seguenti:

  • opere che incidono sulla stabilità della struttura;
  • rivestimenti o elementi decorativi devono rientrare nel prospetto esterno dell’edificio;
  • se dettati espressamente dal regolamento condominiale tramite contratto.

Insomma, è lecito mettere la rete se non ci sono questi aspetti. Mettiamo il caso che il contratto di affitto o il regolamento condominiale abbia una clausola che vieta l’applicazione di reti di protezione, allora non si può fare.

Tuttavia, è molto raro che questo accada. La rete di protezione è uno strumento essenziale per la sicurezza di animali domestici e di bambini. Ogni famiglia dovrebbe averla per evitare spiacevoli incidenti ed inconvenienti.

Molti incidenti sono accaduti proprio perché animali o bambini sono passati tra le fessure del balcone cadendo al di là o riportando delle ferite.

Sempre meglio informarsi prima di fare qualcosa, ma poi procedere con serenità e per il bene del proprio micio, del proprio cane o del proprio bambino.

Impostazioni privacy