Vorresti un gatto, ma i tuoi genitori sono contrari? Qualche trucco per riuscire a convincerli in poche mosse.
Troppe volte i genitori sono contrari a prendere un animale in casa e spesso il desiderio dei figli viene rimandato a quando sarà in grado di occuparsene da solo. La convivenza non è mai semplice, tanto più se viene guardata dal punto di vista di un adolescente che sogna un piccolo compagno peloso. Lotte e discussioni infinte tra le mura domestiche per poi finire sempre con un “no”.

Tuttavia ci potrebbe essere un modo per poter convincere quei genitori “severi” che non vogliono obblighi partendo proprio dal tipo di animale che si desidera inserire in una casa. Il gatto ad esempio, a differenza del cane, è un animale che non richiede tantissime attenzioni e può tranquillamente restare in casa da solo anche per un fine settimana, se ha tutto il cibo necessario e acqua a disposizione.
Prima d’intraprendere la strategia di convincimento dei genitori è importante essere consapevoli che si tratta di un essere vivente a tutti gli effetti che ha bisogno di affetto, amore e piccole attenzioni, minime che siano. Il felino domestico ha un linguaggio proprio e un personale modo di dimostrare affetto che bisogna imparare a conoscere prima di approcciarsi al suo regno.
Se siete pronti e desiderate a tutti i costi un micetto peloso ecco come iniziare a convincere i grandi grandi capi di casa… D’altronde, l’argomento “animali” in casa, non è solo frutto di discussioni tra figli e genitori, ma anche tra partner o conviventi. Per cui non si finisce mai di crescere né d’imparare. Ma una cosa è certa: l’amore per i pelosi è sempre più forte!
Come essere sicuri di volere un gatto
Prima di attuare qualsiasi strategia bisogna essere sicuri di volerne uno. Prendere una creatura significa occuparsene per la vita e un gatto vive di media 14 anni, considerando inoltre che con l’età potrebbero insorgere alcune patologie.
Sicuramente come seconda tappa, è importante pensare anche al tipo di razza oppure se si vuole adottare un gatto in un gattile, sicuramente bisognoso di tanto affetto.

Tra i trucchi da intraprendere vi potrebbe essere la presentazione in PowerPoint da preparare e da far visualizzare ai genitori con tanto di fotografie meravigliose di questi straordinari piccoli felini.
Comprendere il punto di vista dei genitori
Non tutte le persone apprezzano i gatti perché hanno un loro modo d’interagire con gli uomini e a differenza dei cani, potrebbero sembrare molto meno riconoscenti e difficilmente si piegheranno all’obbedienza! Per cui innanzitutto viene suggerito di confrontarsi su l’argomento gatto e cercare di scoprire come viene percepito.
Per preparare il confronto, potrebbe risultare utile preparare una bella lista delle qualità del felino:
- indipendenza
- nessuna passeggiata all’esterno
- pulizia quotidiana
- fusa e coccole
- migliora l’umore
- amore incondizionato
Come convincere i genitori che siamo pronti per avere un gatto
Il convincimento passa per l’assunzione di responsabilità. Questo punto potrebbe essere quello più importante, perché i genitori cederanno di fronte ad un figlio determinato che si assume gli impegni presi. Ecco perché iniziare a risparmiare per poter prendere tutto il necessario al gatto, preparando al contempo una piccola lista utile delle cose di cui ha bisogno il micio: lettiera, sabbia, ciotole, cibo, vaccini ecc.
Un ulteriore passo che porta al traguardo è quello di dimostrare ai genitori un salto di maturità, collaborando in casa, magari lavando i piatti o facendo altre cose come il rifare il letto che chiedono incessantemente di fare e che da buon adolescente che si rispetti non si fanno mai!
Insomma, comportandosi bene, i genitori noteranno nei figli una forza di volontà che potrebbe invogliarli a premiarli.
Prima di chiedere un gatto, conviene sempre mettere in azione delle piccole strategie con le quali essere del tutto sicuri che al momento della richiesta non ci saranno trabocchetti o elementi che i genitori potranno contestare. In ogni modo è sempre meglio evitare di farli irritare e conviene affrontarli con maturità, esprimendo il proprio punto di vista e dimostrare di essere consapevoli dell’impegno e del sacrificio che comporta il prendersi cura di un animale!
Ovviamente ci potrebbero anche essere dei problemi più seri dietro al “no” dei genitori, come un determinato tipo di allergia. In questo caso ci sono delle terapie per le allergie e di norma, viene sottolineato che non si tratta in realtà di una allergia al pelo del gatto quanto invece, più comunemente, l’allergia è alla proteina Fel d4 che si trova nella saliva del gatto o alla proteina Fel d1 secreta dalle ghiandole sebacee nella pelle del gatto. Ecco perché le razze di gatti quasi privi di pelo (come lo Sphynx) potrebbero dare meno allergie.
Parola d’ordine: PERSEVERANZA.
Intanto buona fortuna!