DEFINIZIONE DELLA PAURA NEI GATTI
Secondo gli esperti il gatto
non ha un senso di
paura in sé quanto una sorta di
sentimento di
ipervigilanza, nei riguardi di eventuali pericoli. Una
condizione che induce i felini a vivere in un
costante dualismo emotivo, passando dalla
tranquillità all’inquietudine. Ecco perché li vediamo sempre
nervosi. Essendo animali piccoli e vulnerabili, devono anche essere dei predatori e non hanno un branco.
Ogni
mutamento, comporta uno
stato ansioso nel gatto. Per cui per provano “paura” per un semplice trasloco, un viaggio o uno spostamento anche breve, come andare dal veterinario.
Eventi traumatici che provocano ansia. Lo stato emotivo dei gatti è connotato dal fatto che hanno la
capacità di
vivere “solo
nel presente” e pertanto
non hanno
paure immaginarie come gli uomini ma
timori provocati da
fatti reali che hanno portato ad uno stato permanente di
vigilanza esasperata e
imprevedibilità. La paura è in realtà una risposta graduale e proporzionata alla prossimità dello stimolo. Laddove la reazione di paura è immediata e non scompare, può rivelarsi una fobia. Spesso questa patologia si manifesta con una risposta improvvisa e anormale e che sfocia in comportamenti di paura estrema tradotti in un atteggiamento catatonico o di panico.