Distinguere il dolce dal salato: l’abilità del gatto nello scegliere il suo cibo preferito

Sapevi già che la golosità del gatto è direttamente proporzionale alla sua capacità di distinguere il dolce dal salato?

Gatto arancione usa la lingua per pulirsi
Lingua del gatto (Pixabay TeamK – Amoreaquattrozampe.it)

I gatti percepiscono i sapori e assumono un particolare tipo di comportamento nei confronti dei loro alimenti preferiti grazie alle loro abitudini e alla predisposizione dei loro geni. L’eredità della loro struttura genetica permette ai gatti di comprendere se il cibo che stanno mangiando sia dolce o salato, ma questa distinzione non avverrebbe similmente a quanto accade agli esseri umani.

Come distinguere il dolce dal salato: come fa il gatto a scegliere il suo cibo preferito

Tra tutti i sensi del gatto il gusto dovrebbe essere quello meno sviluppato. Eppure le pupille gustative dei gatti restano il primo filtro che permette ai felini di evitare cibi non adatti al loro. Rispetto ai cani, infatti, per loro sarà molto più semplice rifiutare un cibo anche soltanto di risposta al suo odore.

Gatto striato dagli occhi verdi tira fuori la lingua
Gatto goloso (Pixabay Nennieinszweidrei – Amoreaquattrozampe.it)

Al contempo però questa loro formidabile abilità rende anche a noi molto più semplice la scelta di una dieta adeguata, fare un’accurata selezione di abitudini alimentari che possa essere il più possibile sana per i nostri amici a quattro zampe.

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Il numero delle papille gustative nei gatti è di 475 circa. Nonostante sia un numero meno elevato rispetto a quello dei cani o, ancor di più, rispetto agli esseri umani, i felini domestici mostrano di avere una peculiare sensibilità nei confronti del sapore degli alimenti che, oltre a migliorare con il passare del tempo, ha anche – in alcuni casi – delineato i tratti della loro personalità.

Micio e pupille gustative: il recettore al dolce e l’abitudine al salato

Contrariamente a quanto si possa credere – ad esempio – procedendo per ipotesi, stando a quanto emerso da un recente studio condotto sull’argomento: i gatti riuscirebbero a riconoscere con assoluta certezza un alimento dal sapore dolce grazie al loro recettore TAS1R2, il quale risulta essere posizionato – insieme agli altri – nella parte posteriore della lingua del felino.

Gatto tricolore afferra con i denti lo stelo di una pianta
Assaggio del gatto (Pixabay AdinaVoicu – Amoreaquattrozampe.it)

Al contempo gli alimenti salati rimarrebbero sempre altamente riconoscibili per il gatto data innanzitutto la sua immutata natura di animale carnivoro e dunque la sua correlata tendenza ad assumere un certo tipo o una determinata quantità di alimenti contenenti una cospicua traccia di proteine animali. A tal proposito, se si desidera stilare la bozza di una dieta sana per il gatto, è altrettanto importante considerare il suo apporto proteico giornaliero. Ogni gatto adulto necessiterebbe, ogni giorno, tra i 26 ai 30 grammi – da assumere – per ogni kg del suo peso.

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