Il gatto è un animale sociale, ma prima di tutto dovresti accertarti che sia felice della compagnia!

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By Loriana Lionetti

Gatti

 

Capire se il gatto accetta un altro gatto è importantissimo per una convivenza senza rischi, in questo modo ne avrai la certezza

Il gatto è un animale sociale
Portare un nuovo gatto in casa (canva-Amoreaquattrozampe.it)

Anche se molti credono che il gatto sia un’animale solitario ed indipendente, la verità è che il simpatico micio di casa ha bisogno di compagnia e di affetto nonché delle attenzioni del suo padrone. Questi animali soffrono molto la solitudine e la mancanza di stimoli, condizioni che possono portare ad un accumulo di stress ed al verificarsi di comportamenti nevrotici in grado di minare la tranquillità di una casa. Per la sua salute, ed anche per la nostra, quindi, molto spesso la scelta di accogliere un secondo membro in famiglia non è affatto sbagliata, anzi, potrebbe essere quella giusta per trovare la serenità, anche se all’inizio questo traguardo non è così scontato da raggiungere. L’arrivo di un altro gatto può infatti destabilizzare gli equilibri e creare scompiglio, motivo per cui prima di lasciare solo i due nuovi conoscenti dovresti assicurarti che l’ascia di guerra sia totalmente deposta.

Alcuni segnali confermano che il tuo gatto ha accettato il nuovo arrivato, scorgili e potrai dormire sonni tranquilli!

Il gatto è un animale sociale
Due gatti che si stanno conoscendo (canva-Amoreaquattrozampe.it)

Quando decidiamo di portare in casa un gatto, avendone già uno, dobbiamo sempre prepararci a subire qualche leggero scompiglio iniziale. I gatti come già detto sono animali sociali ma è anche vero che questi felini sono molto attaccati al loro territorio e ben poco inclini a cederlo ad estranei.

Portando un gatto nuovo in casa, quindi, il malumore iniziale è senza dubbio inevitabile e prima che questo si sia placato non è indicato lasciare i due membri liberi di fare ciò che vogliono, soprattutto quando non siamo in casa. Inizialmente miagolii intimidatori e pelo arruffati sono normali, dopo di che inizieremo a vedere pacata indifferenza e solo cenno di malsopportazione, per capire se i due gatti sono finalmente in grado di convivere dovremmo però osservare altro.

Alcuni comportamenti ci indicano in modo chiaro che i due animali sono ormai inclini alla convivenza, anche se la parola d’ordine è gradualità! Serve del tempo per abituarsi ai nuovi arrivati, soprattutto nel caso in cui il nuovo arrivato in questione sia un gatto già adulto. Nella stragrande maggioranza dei casi dopo un periodo di conoscenza noteremo segni di avvicinamento, i due gatti possono ricorrersi, dormire insieme o addirittura pulirsi a vicenda ed in questo caso è chiaro che le cose stiano andando bene.

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In rari casi però i miagolii intimidatori, il fatto che uno tenda a rimanere nascosto e aver paura anche di uscire per mangiare potrebbe durare oltre il dovuto, motivo per cui dovremmo considerare il fatto che una convivenza serena possa non essere possibile. Per fortuna queste eventualità sono rare e tuttavia esistono anche dei modi per favorire la convivenza, il primo è procedere con gradualità, evitando contatti diretti e forzati, per far questo è meglio lasciare a disposizione del nuovo arrivato solo una stanza e non li tera abitazione.

Il gatto è un animale sociale
gatti amici inseparabili (canva-Amoreaquattrozampe.it)

Nei giorni successivi è da evitare promuovere incontri, per lo meno finché non noteremo che entrambe le parti siano serene al 100%, ricorda che un gatto ha un olfatto molto sviluppato e quindi saprà bene della presenza dell’estraneo all’interno di casa anche senza contatto visivo. Quando la serenità sarà raggiunta potremo pensare ad un primo contatto visivo, sempre sotto osservazione e sempre dando attenzione ad entrambi le parti. Se un gatto si mostrasse particolarmente aggressivo non dovremmo sgridarlo in nessun modo per non accendere ulteriore fuoco ma solo dare più tempo e riprovare in seguito.

È spesso utile una conoscenza tramite una barriera divisoria che possa fare avvicinare i gatti ma mai farli entrare in contatto diretto, questo sistema si è dimostrato molto valido nell’evitare scontri iniziali in cui padroni incauti spesso hanno riportato conseguenze nel tentativo di separare i mici litigiosi.Osservando queste piccole accortezze e dando ai gatti il tempo necessario le probabilità di riuscita sono altissime e ciò che è conseguirà sarà una convivenza più ricca, senza momenti morti e con molti momenti di gioco e interazione sociale in grado di abbassare lo stress del gatto, anche e soprattutto se questo viva chiuso in appartamento.

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