Portare fuori il gatto al guinzaglio

Foto dell'autore

By lotta75

Gatti

Il gatto al guinzaglio, perché è utile e come educarlo

portare il gatto al guinzaglio
Gatto al guinzaglio

Nell’immaginario di tutti, il gatto rappresenta la libertà. Una specie indipendente che difficilmente si sottomette ai comandi, non ama le costrizioni o le limitazioni. Convivere con un gatto significa condividere gli spazi, momenti di affetto e di coccole ma stabilire delle regole nella casa.

Educare un gatto è molto più difficile rispetto all’insegnare qualcosa ad un cane. Il processo di addomesticamento è molto più recente e il gatto ha preservato un maggiore istinto nella vita di tutti i giorni, a differenza del cane che si rivela più obbediente e collaborativo.

Il gatto è autonomo, entra ed esce di casa a qualsiasi ora, fa i suoi bisogni da solo e non obbedisce ai comandi. Alcuni gatti non hanno l’opportunità di accedere all’esterno e si accontentano di un balcone o del cornicione di una finestra. Ecco perché per alcuni comportamentisti di gatti, può rivelarsi utile insegnare al gatto ad uscire al guinzaglio. Sherry Woodard, un’esperta americana ha infatti sottolineato che il guinzaglio si può rivelare uno strumento utile e benefico per i gatti, soprattutto per quelli che vivono in appartamento e per cui una passeggiatina non guasta.

Perché portare a spasso il gatto con il guinzaglio

I gatti sono creature curiose, in cerca di avventure, amano esplorare e mettere alla prova il proprio corpo, amano odorare, farsi le unghie sugli alberi. Sono contemplativi e osservano qualsiasi movimento.
Il gatto ragiona su come usare il suo corpo. Osservando un albero, un gatto studia il percorso migliore per arrampicarsi. Elementi che stimolano la sua indole e lo rendono al contempo più riflessivo. Un gatto non ha bisogno di correre come un cane. Ma sicuramente il contatto con la natura è fondamentale per un suo equilibrio. A partire dall’aria all’aperto e il contatto con il sole che lo aiutano sicuramente a vivere meglio durante la giornata.

Portare il gatto fuori

A differenza del cane, il gatto è più timoroso, risponde maggiormente ai rumori. Non è socievole e se incontra altri simili può generarsi uno scontro o provocare la fuga. Un gatto non risponde al richiamo. Se scappa, rischia di esporsi a numerosi pericoli soprattutto per strada e se non è abituato ad uscire.

Inoltre, i cuscinetti delle zampe sono più delicati e rischia di ferirsi più facilmente con pezzi di vetro o qualsiasi altro materiale tagliente.

Per chi vive in città, è sempre difficile far accedere il gatto all’esterno, in un luogo sicuro o avere un giardino riparato. Per questo, è possibile abituare l’animale al guinzaglio. Si tratta di una procedura che richiede tempo e pazienza. Non solo l’animale deve abituarsi alla pettorina e alla lunghezza del guinzaglio. Dovrà desensibilizzarsi ai rumori, ai movimenti, alle persone e all’ambiente in cui si troverà a camminare, imparando a fidarsi del padrone.
La passeggiata all’esterno deve essere pensata per il gatto. Non si tratta di portare fuori il cane per fargli fare i bisogni, attività fisica o per farlo socializzare.
Portare a passeggio il gatto significa scoprire i luoghi, fare lunghe soste perché il gatto ama osservare, sentire gli odori. Il gatto si soffermerà ad odorare e guardare le lucertole o gli uccelli sugli alberi. Se ha timore, tenderà a nascondersi dietro ad un vaso o un albero. La passeggiata con il gatto deve essere contemplativa e aiuterà sicuramente le persone a riscoprire il piacere del vivere “lento”. 
Inoltre, abituare il gatto ad uscire al guinzaglio può essere utile quando si parte in vacanza con l’animale. Sarà più facile gestirlo e il gatto avrà meno timore di trovarsi in luoghi sconosciuti.

Pettorina o collare per il gatto

Prima di tutto è importante scegliere il tipo di collare per portare fuori il gatto. Di sicuro è meglio evitare il collare, in quanto il collo è una parte molto sensibile del gatto che non deve essere sollecitata dagli strappi. Una zona del corpo dove ci sono grossi vasi, nervi, linfonodi o ghiandole. Inoltre, il gatto può sfilarsi facilmente il collare che non è sicuro e non garantisce il controllo del gatto all’esterno.

Per portare il gatto all’esterno è consigliata la pettorina. Ci sono diversi modelli, alcuni dei quali sono più efficienti.

  • Evitare la pettorina tipo “scapolare” che potrebbe creare problemi alle articolazioni delle spalle.
  • Ci sono delle pettorine ad 8 o a X con il collare attorno al collo del gatto e un altro anello attorno al corpo, che si uniscono sulla schiena. Anche in questo caso, il gatto tende a sfilarsela facilmente.
Risultati immagini per pettorina gatto
Pettorina 8
  • Prediligere le pettorine “ad H” o quelle che si fanno indossare come una maglietta e che fasciano il tronco del gatto.
Immagine correlata
  • Il gancio si deve trovare sulla schiena per attaccare il guinzaglio
Risultati immagini per pettorina h gatto
Gancio sulle spalle

Come insegnare ad un gatto a passeggiare con il guinzaglio

I gatti non sono abituati ad essere legati per questo bisogna prevedere molti elementi. Si potrebbe rivelare utile abituarlo fin da cucciolo.

  • Abituare il gatto in modo graduale alla pettorina, facendo in modo che diventi “un effetto personale” dell’animale. Fare in modo che il gatto possa annusare e studiare la pettorina e abituare il gatto dentro casa a portare la pettorina.
  • Una volta superata questa prima tappa, fare una prima prova per strada. Fargli scoprire l’esterno, gradualmente, tenendolo al guinzaglio, lasciando la porta aperta, aspettando che il gatto si avvicini all’esterno in modo naturale. Inizialmente, è importante stare molto attenti a che l’animale non si spaventi, per cui il gatto si dovrà abituare anche ai rumori di fuori.
  • La prima passeggiata non deve essere lunga. Se il gatto è a disagio, meglio prenderlo in collo e tornare a casa.
  • Ripetere l’esercizio il giorno seguente e desensibilizzare il gatto quotidianamente senza mai forzarlo.
  • Ovviamente, è meglio portare l’animale in luoghi tranquilli, lontani dal traffico e dal caos delle città
  • Premiarlo ogni volta che si comporta bene. Ovvero, se cammina con voi al guinzaglio fino a dove volete voi, non dimenticatevi la sua meritata ricompensa. Così facendo lo incentiverete e farete in modo che il vostro gatto esca a passeggio con il guinzaglio

C.D.

Amoreaquattrozampe è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News. Se vuoi essere sempre aggiornato dalle nostre notizie SEGUICI QUI.

Impostazioni privacy