Il comportamento del gatto che si morde troppo, o che si lecca in continuazione, può essere l’indicatore di un problema che merita attenzione. In condizioni normali, un gatto dedica tra il 30% e il 50% del proprio tempo alla toelettatura. Questo comportamento fa parte della sua routine quotidiana, e svolge una funzione importante per la salute e l’igiene del mantello. Di contro, quando questo gesto diventa insistente e persistente, e quando coinvolge sempre le stesse zone del corpo, potrebbe essere il segnale di una problematica fisica o psicologica da indagare.

Perché il gatto si morde o si lecca troppo?
Uno dei motivi più comuni che spingono un gatto a mordersi o a leccarsi troppo è la presenza di un fastidio (o dolore) localizzato. Quest’ultimo può derivare dai problemi articolari, dalle infiammazioni o dalle piccole ferite, anche se queste ultime non sono visibili ad occhio nudo. Il gatto tende per natura a concentrare la propria attenzione verso l’area dolente, cercando sollievo attraverso una toelettatura eccessiva, nella convinzione di potersi guarire. In questi casi, il comportamento non è legato ad un disturbo ossessivo, ma ad un meccanismo di reazione al disagio.
Anche le problematiche della pelle devono essere monitorate con attenzione. Un felino, infatti, potrebbe mordersi o leccarsi eccessivamente a causa di condizioni come la dermatite gatto, provocata ad esempio da un’infestazione di pulci. Queste ultime sono tra le principali responsabili del prurito nei gatti, e la loro presenza può spingere l’animale a mordersi in continuazione le zone colpite. Anche le reazioni allergiche ad alcune sostanze presenti nell’ambiente, come i detersivi, possono portare a dei fastidi cutanei. A ciò si aggiungono le allergie alimentari, che in alcuni casi scatenano reazioni dermatologiche evidenti come gli arrossamenti e la perdita di pelo, soprattutto sulla pancia, sulla coda e sulle zampe.
Dall’alimentazione allo stress: le altre cause
Un altro fattore che può influenzare questo comportamento è la qualità dell’alimentazione. Una dieta carente di nutrienti essenziali, come gli acidi grassi omega-3 e omega-6, può compromettere lo stato di salute della pelle e del pelo. In assenza di un apporto nutrizionale bilanciato, il gatto può sviluppare problemi come la secchezza cutanea e il prurito, il che lo porterebbe a reagire grattandosi e mordendosi continuamente.
Inoltre, è bene considerare le cause comportamentali. Lo stress è una delle principali fonti di disagio nei gatti, e si manifesta spesso attraverso alcuni comportamenti compulsivi come l’eccessiva toelettatura. Lo stress può essere scatenato da diversi eventi, come l’arrivo di nuovi animali in casa, i cambiamenti della routine (ad esempio il trasloco presso un’altra abitazione) o i rumori forti e improvvisi. Il gatto, non essendo in grado di gestire emotivamente queste situazioni, sfoga il proprio malessere tramite i comportamenti ripetitivi, come il mordersi in modo persistente.
Il trattamento della problematica, ovviamente, varia a seconda della causa riscontrata. Il consiglio è di rivolgersi sempre al veterinario, ovvero l’unico professionista in grado di effettuare una diagnosi accurata del problema, così da poter stabilire un percorso di cura, sia esso a livello psicologico o fisico.