Tra cane e gatto possono nascere anche amicizie, ma alcune cose non saranno mai gradite, ecco cosa lo irrita in maniera esagerata
Gatti e cani sono gli animali più comunemente scelti per farci compagnia nelle nostre abitazioni, seppur tra queste due specie la differenza di carattere è davvero abissale. E proprio per via di queste differenze che molto spesso questi due animali non vanno d’accordo, anche se definirli nemici giurati è quantomeno esagerato. La convivenza pacifica tra cane e gatto è infatti spesso possibile e non solo, molte volte tra questi due coinquilini può nascere anche un legame di affetto profondo, anche se il gatto molto spesso può mal digerire alcuni atteggiamenti tipici del cane e quindi risultare irritato anche senza odiare questo coinquilino.
Contatto fisico, vocalizzazioni e iperattività, questi atteggiamenti tipici del cane sono davvero insopportabile per il tuo gatto!
Quando si vuole fare convivere animali diversi bisogna fare attenzione alle caratteristiche ed ai bisogni di ognuno di questi, per quel che riguarda cane e gatto, tuttavia, l’uomo è diventato il punto in comune che molto spesso rende possibile una convivenza che in natura non lo sarebbe mai stata.
Nonostante questi animali abbiano però passato migliaia di anni in compagnia dell’uomo e quindi convivendo anche tra loro, alcuni aspetti ancestrali dei loro caratteri non sono stati del tutto mitigati e possono rendere talvolta indigesta la moderna convivenza nella stessa casa. Il primo aspetto che è di evidente fastidio per il gatto è l’eccessiva agitazione del cane, le liti tra questi due animali sono infatti solite quando arriva un cucciolo iperattivo in una casa in cui il gatto la faceva da padrone.
I movimenti veloci ed improvvisi accendono nei gatti un istinto negativo che rimanda alla loro condizione in natura che non è sempre e solo quella di essere predatori, ma alcune volte li fa anche prede. In questi casi è facile osservare il gatto scodinzolare nervoso assistendo alle scorribande del cane, i gatti più tolleranti tuttavia decidono quasi sempre di cambiare aria in questo caso non dando vita a liti.
Anche il contatto fisico sempre ricercato dai cani non è ben visto dai gatti, anche i felini amano strusciarsi tra loro o con gli altri conviventi della stessa casa ma come in molti sanno, questo molto spesso solo quando ne hanno voglia loro. I gatti sono tendenzialmente animali che amano la loro indipendenza ed i loro spazi e l’invadenza non è di sicuro uno degli atteggiamenti più tollerati.
Anche gli abbai o gli odori forti sono tra le cose sgradite ad un gatto, questi animali passano gran parte della giornata sonnecchiando e per farlo scelgono ambienti tranquilli e riparati, in una casa un cane troppo allarmista può quindi infastidirli il nostro micio causargli stress. Sempre per la loro indole libera i gatti non amano nemmeno essere ostacolati nei movimenti, un gatto che scatta però diventa spesso interessante per il cane che tende ad inseguirlo o contrastarlo, alcune volte bloccando il gatto in un angolo ed è proprio in questi casi che i felini smettono di solito di essere accondiscendenti per mostrare invece le loro unghie.
Tutti questi disturbi possono essere davvero fastidiosi per un gatto e portarlo a vivere meno la casa se ne ha possibilità. La tolleranza è però un’abitudine che va incentivata e per farlo al meglio solitamente è l’ideale che cane e gatto crescano insieme fin dalla giovane età. Altro fattore importante è garantire che ogni animale abbia il suo spazio privato, magari lasciando spazi alti per il gatto dove rifugiarsi in tranquillità e lontano dal cane, o predisporre una parte di casa o di giardino nel quale il cane non abbia libero accesso, favorendo la tranquillità di tutte le parti favoriremo anche la nostra ed eviteremo di incorrere nelle conseguenze che potrebbe creare un gatto troppo irritato e portato all’esasperazione dal cane.