Un abbandono davvero inusuale ma non meno tragico, la vita dei cuccioli salvata per un pelo
Gli abbandoni degli animali sono una piaga sociale che i governi di tutto il mondo tentano di combattere e, nel farlo, anche l’Italia continua a inasprire le pene per coloro che si macchiassero di questo reato. Nonostante questo le storie di abbandono arrivano alle nostre orecchie ogni giorno e l’ultima parola di un cucciolo lasciato addirittura su un albero. La storia in questione è avvenuta in California ed ha come protagonista una mamma ed i suoi 7 cuccioli lasciati al loro destino legati ad un albero, la gentilezza della mamma non ha inpietosito i suoi slietati padroni che adesso sono dei veri “ricercati” nel paese.
Abbandonata con i suoi 7 cucciolotti, Angel ha fatto sì tutto per salvarli in attesa dei soccorsi
Una mamma con 7 cuccioli da sfamare ha bisognosi senza dubbio di alcune attenzioni ma i proprietari di Angel, questo il nome della sfortunata cagnolina, non hanno avuto nessuna intenzione di aiutarla, anzi, il cammino per lei è stato tutto in salita fin quando non è stata definitivamente abbandonata con il rischio di veder morire i cuccioli sotto i suoi occhi.
Legata ad un albero isolato, infatti, Angel e stata lasciata senza acqua, ne cibo, ne riparo per lei e per i suoi cuccioli ancora indifesi. La piccola di solo un anno e mezzo di età è stata però avvistata da alcuni volontari del Mission Viejo Animali Service che ha potuto soccorrerla prima che fosse troppo tardi. Sfamare sette cuccioli senza avere risorse ha infatti indebolito l’animale che nonostante tutto non ha mollato ed è riuscita così a salvare la vita di tutti i nati.
Nonostante la malnutrizione e la stanchezza Angel si è mostrata in buone condizioni ed anche i piccoli dopo essere stati lavati e curati dai veterinari hanno ripreso la loro migliore forma, tanto da essere stati subito adottati non appena è stato possibile. Per Angel però la fortuna non ha ancora girato nonostante la giovane età ed il carattere estremamente sociale così come dichiarato dai volontari del rifugio californiano.
La speranza è che anche lei trovi presto una famiglia adottiva che le possa fare dimenticare la barbarie vissuta e che la sua storia possa non essere dimenticata, nel frattempo sono molte le persone che si stanno mobilitando per dare informazioni utili a capire le generalità di coloro che si sono macchiato di questo crimine indicibile.