L’amicizia incredibile tra un cane di razza Pitbull e una maialina: dopo la sofferenza, i due quattro zampe sono stati adottati da due persone di gran cuore.

Nel vasto panorama delle storie che popolano il web, alcune riescono a toccare corde profonde non solo per la loro tenerezza, ma per l’insegnamento etico che portano con sé. È il caso di Penelope Rose e Ruby Sue, un’insolita coppia formata da una maialina e una pitbull. La loro vicenda non è solo il racconto di un’adozione riuscita, ma rappresenta un manifesto sulla resilienza dei legami affettivi e sulla capacità degli animali di ignorare le barriere biologiche in favore di un’amicizia pura.
L’amicizia tra la maialina e la Pitbull: il legame tra Penelope e Ruby capace di sfidare ogni pregiudizio
La storia di Penelope e Ruby affonda le radici in una quotidianità fatta di semplicità e gioco. Cresciute sotto lo stesso tetto, le due non hanno mai avuto percezione delle proprie differenze morfologiche o di specie. Per la pitbull Ruby, Penelope non è mai stata una preda o un animale da fattoria; per la maialina Penelope, Ruby non è mai stata un predatore da temere. Sin dalla più tenera età, hanno strutturato il loro mondo intorno a un concetto di “amicizia” che ha sfidato ogni legge della natura.

Penelope e Ruby, cagnetta di razza Pit Bull, hanno condiviso spazi, pasti e momenti di riposo, sviluppando un linguaggio comune fatto di sguardi e contatto fisico. Questa simbiosi ha creato un equilibrio psicologico delicatissimo: le due sono diventate l’una il punto di riferimento dell’altra. Il loro microcosmo perfetto è stato scosso da un evento drammatico: la scomparsa improvvisa del loro proprietario. Per una coppia così particolare, la morte dell’uomo comportava un rischio altissimo: l’ipotesi più plausibile sarebbe stata quella di destinare la pitbull a un rifugio per cani e la maialina a una struttura agricola o a un santuario per animali.
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La separazione tra la cagnetta e la maialina avrebbe rappresentato un secondo trauma, forse anche più doloroso della morte del pet mate. Gli animali, proprio come gli esseri umani, attraversano fasi di lutto e disorientamento; privarli della compagnia reciproca avrebbe significato condannare entrambi i quattro zampe a una profonda depressione. È qui che è intervenuta la figura provvidenziale di Jessica Overlock, vicina di casa e amica del defunto proprietario. Jessica non si è limitata a nutrire Penelope e Ruby nei giorni dell’emergenza. Avendo osservato la loro crescita nel corso degli anni, era l’unica persona a comprendere davvero la profondità del loro rapporto. “Loro non sanno di essere diverse”, ha spiegato Jessica.

Jessica ha lanciato un appello accorato sui social media, mettendo in chiaro un punto non negoziabile: Penelope e Ruby dovevano essere adottate insieme. La risposta della rete è stata travolgente: sono giunte offerte di aiuto, messaggi di supporto e candidature per l’adozione. La sfida era però ardua: accogliere un pitbull richiede responsabilità, ma gestire un maiale domestico necessita di spazi adeguati, conoscenze specifiche e una normativa spesso differente da quella dei comuni animali d’affezione. Il processo di selezione è stato meticoloso e, dopo un’attenta valutazione, la scelta è ricaduta su una famiglia che viveva in una zona geograficamente vicina. Questo dettaglio è stato fondamentale: ha evitato alle due amiche lo stress di un lungo viaggio e ha permesso loro di restare in un clima e in un contesto ambientale simile a quello in cui erano cresciute.
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La nuova famiglia ha accolto Penelope e Ruby con affetto e gioia. Oggi, le due quattro zampe continuano a dormire l’una accanto all’altra, a giocare in giardino e a dimostrare al mondo che l’identità non è dettata dal DNA, ma dalle esperienze condivise e dall’amore ricevuto. La storia della maialina e della cagnolina invita a riflettere sui legami che si instaurano tra gli animali. In un mondo che tende a dividere, Ruby e Penelope sono un potente promemoria della forza dell’amicizia, capace di vincere la battaglia contro la solitudine e il pregiudizio.

Penelope offre un’ulteriore esempio di quanto i maiali siano intelligenti e affettuosi. Del resto, scegliere di avere un maialino domestico da compagnia non è più un caso così isolato. Le nuove leggi stabiliscono, infatti, che anche questa specie di animali è a tutti i diritti considerata una specie da compagnia. Ad esempio, il tribunale amministrativo regionale (TAR) dell’Abruzzo (nel caso specifico della provincia di Pescara) ha stabilito, con sentenza del due luglio dello scorso anno numero ventinove, che il maiale può e deve essere considerato un animale domestico da compagnia al pari di un cane.
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Inoltre, secondo diversi studi, questi mammiferi sono estremamente intelligenti e sono in grado di imparare con facilità e di essere addestrati esattamente come accade per i cani e per i gatti. Hanno un carattere docile e curioso; se vengono adeguatamente motivati, possono imparare a giocare, correre e riportare oggetti; riconoscono i nomi associati alle cose inanimate e agli esseri viventi e amano fare scherzi. Il pregiudizio riguardo al fatto che sono animali sporchi è infondato: in realtà, i maiali sono animali puliti per natura e detestano gli ambienti sporchi; sanno anche mangiare in modo composto e rispettoso se vengono ben educati.(di Elisabetta Guglielmi)