Non moriranno più e questo sarà un sollievo per tutte le famiglie feline: è arrivato il farmaco salvavita per gatti affetti da Fip.
Una grande notizia che cambierà le sorti di tutte le famiglie che rischiavano di perdere i loro quattro zampe felini per una patologia potenzialmente mortale: si tratta del farmaco salvavita per i gatti affetti da Fip che ora è finalmente in commercio. Ciò che prima sembrava solo un miraggio, oggi è finalmente una realtà che migliorerà (e di molto) la vita di tantissime famiglie che temevano per la salute del loro Micio: una splendida e utilissima scoperta di cui ci parlerà un esperto.
Ora i nostri felini domestici saranno salvi dalle conseguenze della Fip, ma di cosa si tratta? Il nome è una sigla che sta per Peritonite infettiva felina: si tratta di una malattia infettiva di natura virale e dunque causata da un virus, precisamente un coronavirus felino molto aggressivo e anche potenzialmente mortale.
La modalità di trasmissione è spesso oro-fecale, quando cioè l’agente patogeno passa attraverso acqua o cibo contaminato da un soggetto infetto a uno sano, ma anche attraverso il contatto con le feci infette. Nel caso dei gattini il contagio avviene spesso attraverso il latte materno: non a caso infatti i casi aumentano nella fascia d’età compresa tra i 6 mesi e i primi 2 anni di vita del felino.
Un’altra modalità frequente di infezione è invece attraverso la cassettina igienica dove Micio espleta i suoi bisogni fisiologici. per questo è molto importante pulire la lettiera del gatto.
In termini elementari potremmo dire che la Fip si distingue in due forme diverse ovvero quella effusiva (o umida) e non effusiva (o secca). La prima, quella effusiva, prevede la presenza di liquidi sia nella zona addominale sia in quella toracica; la seconda forma invece può colpire vari organi e intaccarne il funzionamento, come fegato e reni, ma anche occhi e apparato cerebrale.
La presenza di una forma di Fip non esclude necessariamente anche l’altra nello stesso felino infetto. Ma come possiamo capire che si tratta di questa malattia? I sintomi sono alquanto generici ma soprattutto riguardano problemi gastro intestinali come diarrea felina e vomito, ma anche all’apparato respiratorio.
Il professore Giuseppe Borzacchiello dell’Università di Napoli Federico II ne parla con grandissimo orgoglio: il farmaco che salverà la vita di tanti gatti affetti da Fip è finalmente disponibile in commercio e ciò renderà più serena la vita delle famiglie che hanno un gatto infetto. Il nome del farmaco è GS-441524 (Remdesevir) e agisce interrompendo la replicazione del genoma virale e quindi non gli consente di diffondersi ulteriormente.
Da oggi i veterinari potranno usalo perché hanno finalmente l’autorizzazione del Ministero della Salute, con grande gioia anche dell’Onorevole e animalista Michela Brambilla. Solo pochi mesi fa questa che oggi è una realtà sembrava solo un’utopia: infatti a febbraio c’era già il farmaco che guarisce dalla FIP, ma i gatti italiani non potevano averlo.
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E’ un ulteriore passo avanti rispetto a una circolare del giugno scorso che aveva autorizzato il farmaco Remdesivir per curare la FIP nei gatti. Questo medicinale potrà essere preparato in formulazioni galeniche orali e prescritto dai veterinari attraverso una ricetta medica.
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