Durante un’indagine sulla biodiversità, è stato scoperto un raro esemplare di gatto dal caratteristico manto dorato.
Durante un progetto sulla conservazione della biodiversità, condotto dal Centro di conservazione Shan Shui, nella città di Nagqu, in Tibet, è stato avvistato per la prima volta nella zona un esemplare di Catopuma temminckii, particolare gatto asiatico dal manto dorato. È una specie considerata ad alto rischio estinzione, e per questo posta sotto protezione nazionale di primo livello.
Certo, la Pandemia con la quale abbiamo imparato a convivere negli ultimi anni, ha avuto un impatto negativo enorme sulle nostre vite quotidiane, al contrario, la fauna selvatica ne ha beneficiato, ha potuto riprendersi gli spazi che le appartenevano di diritto, addirittura espandendosi e proliferando. È questo il caso del gatto di Temminck
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Dal manto assolutamente riconoscibile grazie al suo distintivo disegno facciale, oltre che l’unico a possedere un manto uniforme tra le specie della zona, il gatto di Tamminck è un felino di dimensioni pari a tre volte quelle di un gatto domestico. Considerati numerosi in Vietnam fino agli anni ’70, ad oggi, purtroppo, questi felini hanno subito un calo significativo.
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Thailandia, India e Cina sono altre zone di sviluppo di questo esemplare, che negli anni diventa sempre più raro da avvistare. Una delle cause è il commercio di pelli e ossa derivate da un fitto commercio presente in Cina. L’animale non si riscontra frequentemente in cattività, considerata una specie che si riproduce molto male, viene incoraggiata tramite alcuni programmi per aumentare il numero di specie in modo sostenibile.
Nella città di Naggu continua, dopo questo episodio, un monitoraggi di questi esemplari, salvaguardarne la riproduzione e incoraggiarne l’incremento nel territorio.
Al raro gatto dorato Tibetano sono legate parecchie leggende popolari, che probabilmente hanno contribuito in modo significativo alla riduzione significativa di esemplari presenti in natura. In Thailandia, infatti, è uso comune credere che il manto del felino sia un efficace detentore nel caso si trovi sul proprio cammino una tigre: pelli e amuleti ricavati, bruciarli allontanerebbe il pericoli. Inoltre questo felino è ritenuto particolarmente feroce, capace di arrampicarsi sugli alberi, predatore crepuscolare spietato è considerato dagli abitanti dei luoghi in cui vive il padre di tutti i felini.(Beatrice Croce)
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