Arrivano due agevolazioni tanto attese per chi ha animali, come ottenere il bonus veterinario facilmente.
Conquistare due benefici con un unico strumento, è un’occasione da non perdere: il Bonus veterinario è stato confermato! Si tratta di un’iniziativa che permette ai padroni di gestire meglio le proprie risorse economiche. Soprattutto ciò incarna la possibilità di prendersi cura dei propri amici a quattro zampe, senza avere difficoltà ad arrivare a fine mese.
Per comprendere l’importanza della misura di Welfare, bisogna fare una considerazione. In Italia si vivono tempi di inflazione e crisi economica, per cui avere un sostegno finanziario nelle scelte di acquisto di beni e servizi, è fondamentale oggigiorno. Inutile negare poi che non succede che molti padroni danno la priorità a interessi personali, piuttosto che alla cura dei propri animali.
Non tutti lo fanno, ma molti trovandosi anche in grosse difficoltà, devono nolente o dolente, fare delle decisioni. C’è chi si leverebbe il pane di bocca per figli e animali domestici, ma non tutti seguono questo esempio. Così, lo strumento di sostegno al reddito per le spese veterinarie, incarna un’occasione importantissima in questo senso.
Spetta a chi ha almeno 65 anni d’età, un ISEE non maggiore a 16.215 euro l’anno, e l’animale deve essere registrato all’Anagrafe. Ma di quali esemplari si tratta?
Il bonus è valido per cani, gatti, conigli, furetti, e anche i roditori più piccini. Sono inclusi ovviamente i cani guida e quelli usati per la pet-therapy. A quanto ammonta? Non c’è una somma fissa totale, ma la cifra varia in relazione alle risorse regionali e alle spese sostenute. Cosa fare per ottenerlo?
Le domande per il bonus si presentano nella Regione di Residenza, la quale pubblicherà i bandi specifici. Queste saranno valutate in ordine cronologico, e saranno erogate fino all’esaurimento dei fondi. Entro quanti tempi? Si prevede una dotazione già avvenuta, di 250 mila euro per il 2024, e 237.500 euro per il 2025 e il 2026.
Cosa si consiglia di fare? Inviare la domanda il prima possibile, poiché si rischierebbe di non ottenerlo. Ma non c’è solo questo bonus, perché come atteso si parla pure di detrazioni, quella IRPEF rientra appieno. Essa ammonta al 19% delle spese sostenute, fino a un massimo di 550 euro. Si applica sulla parte eccedente di 129,11 euro.
Per quali spese si possono spendere i soldi percepiti? Per visite, interventi chirurgici, e analisi, ma anche per i farmaci che sono stati prescritti. Si escludono gli alimenti, pure quelli “terapeutici”. Infine, oltre al fatto che l’animale deve essere registrato all’anagrafe, è importante che le spese siano tracciabili con mezzi diversi dal contante.
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