Torna anche quest’anno la campagna di sensibilizzazione della Lega Nazionale per la difesa del Cane (Lndc) contro i botti di Capodanno. L’appello è rivolto a tutti coloro che amano i propri animali da compagnia, in modo che diffondano una cultura alternativa ai fuochi di artificio e ai botti che di solito vengono impiegati per festeggiare la fine dell’anno.
Non solo viene ricordato come i botti siano siano pericolosi per le persone, considerando le vittime e i feriti ogni primo dell’anno ma anche si rivelano rischiosi per gli animali, provocando incidenti gravi.
Ecco perchè Lndc ha sollecitato i Comuni e l’Anci a vietare i botti chiedendo che siano emanate delle ordinanze sull’esempio dei Comuni più virtuosi che hanno sostituito i fuochi di artificio con spettacoli pirotecnici figurativi e con altre iniziative amiche dell’ambiente e degli animali.
I botti e fuochi d’artificio costituiscono molti pericoli per i quattro zampe che terrorizzati, in preda del panico potrebbero scappare, perdere l’orientamento e pertanto smarrirsi con il rischio di essere investiti dalle automobili. Non a caso, ricorda la Lndc, dopo Capodanno, molti animali, privi di microchip finiscono in canile, mentre numerosi animali selvatici muoiono per la paura.
La Lndc invita i padroni ad avere più riguardo nei confronti degli animali domestici la sera di Capodanno: evitare di lasciarli all’esterno, custodirli in dei luoghi tranquilli e protetti, per gli esemplari anziani, con patologie cardiache o quelli più sensibili e stressati dai rumori, viene suggerito di rivolgersi al veterinario di fiducia. Infine, si ricorda che è importante il microchip in caso di smarrimento e per ritrovare l’animale in caso di fuga.
Ecco il decalogo della Lndc sui sintomi del cane in preda alla paura, come proteggerlo all’esterno e all’interno dell’abitazione se lasciato da solo.
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