Ha 7 anni, costretta a vivere in uno scantinato al buio: il ritrovamento – FOTO

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By Lisa Girello

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La cagnolina di nome Maia di 7 anni era costretta a vivere in uno scantinato angusto: il suo ritrovamento è raccapricciante – FOTO.

cane trovato scantinato
Maia (Facebook – Angelica Sclavo)

Ogni giorno purtroppo spuntano sempre casi di maltrattamento dove cani vengono tenuti legati in posti angusti, con poco cibo e poca acqua. A soccorrere questi animali in difficoltà ci sono le numerose associazioni presenti sul territorio italiano, tra cui l’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali). Una delle sue ultime imprese si chiama Maia.

Cagnolina costretta a vivere nello scantinato per 7 anni – FOTO

pastore tedesco scantinato
Maia (Facebook – Maria Elena Caligiore)

Il ritrovamento di Maia, una dolcissima cagnolina di razza pastore tedesco di 7 anni, ha fatto accapponare la pelle a tutto lo staff dell’organizzazione. A seguito di una serie di segnalazioni, le guardie zoofile dell’OIPA di Alessandria sono accorse in aiuto dell’animale. Al loro arrivo hanno trovato la cagnolina rinchiusa in una cantina angusta, dove divideva lo spazio don vecchi mobili e oggetti di vario genere accatastati l’uno sull’altro.

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Non ha mai visto la luce, nemmeno per fare i bisogni in giardino. La scena che si sono trovati davanti gli operatori era raccapricciante, insieme allo sguardo triste e vuoto di Maia. Il nome le è stato affidato dalle guardie zoofile stesse dopo la liberazione. Ovviamente è stata sequestrata e allontanata da quella vita e dal suo proprietario, il quale è stato sanzionato per aver violato la legge della Regione Piemonte sulla detenzione e la cura degli animali d’affezione. In quello scantinato Maia era costretta a vivere in condizioni pietose: dormiva dentro un vecchio cassettone inzuppato di urina e feci.

Giunti sul luogo, si sono resi conto che non aveva nemmeno un goccio d’acqua a disposizione. Fortunatamente sono intervenuti in tempo prima che le sue condizioni peggiorassero e hanno allontanato la cagnolina da quella situazione disperata. Adesso è al sicuro e gli operatori si stanno prendendo cura di lei in modo egregio. “È stato tutto molto commovente: appena l’abbiamo tirata fuori dalla sua prigione, era incredula, piena di gioia per poter di nuovo camminare sotto la luce del sole. Appena lasciata libera nell’area di sgambamento del canile, era felice come mai. È stato bellissimo vederla rotolarsi sull’erba, libera e raggiante”. Adesso può ricominciare a vivere.

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