Cane pelle e ossa e molto malato abbandonato in una gabbia nel cassonetto – FOTO

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By Elisabetta Guglielmi

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Un cane molto malato è stato ritrovato abbandonato in una gabbia all’interno di un cassonetto; i volontari del rifugio non sanno ancora se il cucciolo riuscirà a riprendersi.

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Il ritrovamento del povero Atticus (Screenshot foto Facebook – ASAP- Advocates Saving Adoptable Pets – amoreaquattrozampe.it)

Le storie di animali abbandonati sono purtroppo molto frequenti. Sui social network vengono condivisi foto, video e post che testimoniano l’abbandono da parte dei loro umani di poveri cani e gatti in strada, dove vengono lasciati in condizioni terribili. L’ultima notizia proviene dagli Stati Uniti, precisamente nella Contea di Cabell, nello stato della Virginia Occidentale. Qui due giorni fa, chiuso in una gabbia all’interno di un cassonetto dei rifiuti, un povero cagnolino ridotto pelle e ossa e privo di sensi è stato ritrovato da alcuni passanti. Portato al rifugio più vicino, il cucciolo, al quale è stato dato il nome di Atticus, sta lottando da due giorni contro la morte.

La triste storia del cagnolino Atticus: malato e abbandonato in un cassonetto, sta lottando contro la morte (FOTO)

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Atticus, ammalato e abbandonato, sta lottando contro la morte (Screenshot foto Facebook – ASAP- Advocates Saving Adoptable Pets – amoreaquattrozampe.it)

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La triste storia del cane è stata raccontata sui social network dal rifugio che lo ha accolto. L’ASAP (acronimo per Advocates Saving Adoptable Pets, che indica in italiano i “Sostenitori per salvare gli animali domestici adottabili”) è un rifugio gestito da un gruppo di volontari che si sono posti il compito di aiutare gli animali senzatetto malati e feriti, soprattutto nella città di Huntington (capoluogo della Contea di Cabell nello Stato della Virginia Occidentale).

Sulla pagina Facebook dell’organizzazione, @ASAP – Advocates Saving Adoptable Pets, sono stati condivisi alcuni post con le foto del povero cagnolino Atticus. Il quattro zampe, un incrocio di mastino dal manto marroncino, dovrebbe avere un’età compresa tra i tre e i cinque anni.

Il cucciolo è stato trovato in condizioni di salute davvero critiche: malnutrito, malato e disidratato, il cagnolino era privo di sensi. Dalle visite veterinarie è risultato che Atticus è positivo alla Lyme e all’ehrlichiosi, gravi patologie di origine batterica.

Michele Endicott, una volontaria di Advocates Saving Adoptable Pets, ha raccontato che il cagnolino stava talmente male che quando gli è stata misurata la temperatura corporea il termometro non è riuscito neanche a registrarla talmente era bassa. Inoltre, Atticus è stato ritrovato così disidrato che i suoi occhi erano completamente chiusi e infossati.

Atticus sta ricevendo continue flebo di liquidi, ma in due giorni di cure non ha dato ancora segni di miglioramento: non si muove e non sembra reagire agli stimoli. I volontari lo stanno trasportando avanti e indietro tra il pronto soccorso, dove viene visitato tutte le sere, e il rifugio.

Nei post su Facebook, lo staff dell’organizzazione ASAP chiede agli utenti del web di rivolgere le proprie preghiere affinché Atticus possa riprendersi e vincere la sua battaglia. Intanto per pagare le cure veterinarie i volontari stanno raccogliendo denaro, ma le offerte ricevute sono ancora troppo poche. Chiunque vogli contribuire ad aiutare il povero cucciolo potrà prendere visione del post sulla pagina social del rifugio.

Purtroppo sono diffusissimi i casi di abbandono di animali ammalati, gettati letteralmente via come fossero rifiuti e ritrovati in condizioni terribili. Così è accaduto al cagnolino Pepe, lasciato in un rifugio dopo che una malattia non curata gli ha rovinato gli occhi. Così è accaduto anche al gattino Lenny, che in Inghilterra è stato gettato in un cassonetto dei rifiuti e ritrovato in mezzo alla spazzatura.

Tutti questi poveri animali hanno bisogno di aiuto per trovare finalmente delle famiglie pronte a donare loro tutto l’affetto di cui hanno bisogno. Si può sperare che anche per Atticus la vita possa migliorare e che il cucciolo inizi a reagire alle cure e si riprenda presto. (di Elisabetta Guglielmi)

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