Il coniglio come animale domestico? Consigli su come gestirlo

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By Gabriele

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(CC-BY-SA-3.0)

Nei giorni scorsi, era emersa la notizia riguardante un coniglio, rapito tra Sesto San Giovanni e Milano, nella casa dell’ex casello ferroviario. La vicenda è raccontata dal portale lamartesana.it. L’animale, chiamato Ninin, era accudito da Rosa, una donna di 87 anni. A rapirlo, è stato un gruppo di cinque ragazzi, che hanno agito davanti ai suoi occhi. Questi avrebbero affermato di essere parte di un’associazione animalista.

L’episodio ha fatto nuovamente emergere il dibattito su come vada tenuto un coniglio all’interno delle mura domestiche. Ad alcune domande ha risposto Sabrina Taddeo, ex volontaria Enpa e grande amante dei conigli, interpellata dal portale quibrianzanews. “I conigli, così come tutti gli animali, non sono giocattoli” – ha spiegato l’esperta – “Sono molto delicati, non vanno presi in braccio perché, magari spaventandosi per qualche rumore improvviso, potrebbero fare movimenti bruschi e farsi male. Il padrone invece deve sedersi per terra e aspettare che il coniglio si avvicini. È meglio non prenderli se in famiglia ci sono altri animali”.

La Taddeo raccomanda di non chiudere in gabbia l’animale: “Il coniglio deve avere la possibilità di muoversi tranquillamente. O gli si lascia la gabbia aperta oppure bisogna creargli una tana, magari anche con semplici scatole di plastica che si acquistano nei grandi magazzini”. Occorre poi dotarsi di un rifugio grande almeno 2mt X 60 cm, che deve avere la lettiera con pellett di faggio. Non scordarsi poi mai di acqua e fieno. E fare attenzione a cavi elettrici scoperti.

Gestire un coniglio non è semplice come sembra

Occhio, perché il coniglio ha sempre bisogno di compagnia: “Non deve rimanere da solo, deve vivere in coppia. Naturalmente se si prende il maschio e la femmina vanno sterilizzati anche per evitare l’insorgenza dei tumori. Deve essere vaccinato, meglio rivolgersi a un veterinario esperto in animali esotici”. Il fieno poi deve essere abbinato alla verdura come per esempio insalata, carote, sedano, finocchi, radicchio.

Viene poi smentito un luogo comune, quello che il coniglio sia molto semplice da gestire: “Ma non è così: il coniglio deve poter girare, deve potersi muovere liberamente e in sicurezza ed è particolarmente vivace soprattutto nelle ore notturne. È anche possibile farlo uscire per una passeggiata dotato della sua apposita pettorina. Ma bisogna stare attenti a dove lo facciamo sgambettare, perché potrebbe spaventarsi facilmente”. E in vista di Capodanno, fare attenzione ai botti: per questi animali sono letali. Intanto, è partita una petizione per riconoscere il coniglio come animale da compagnia.

GM

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