Intervento ENPA in soccorso di piccoli rospi smeraldini

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By Redazione

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I volontari ENPA sono dovuti interviene  per salvare girini di rospi smeraldini, vivevano in una fontana recentemente restaurata.

salvati piccoli rospi smeraldini
Rospo smeraldino (Pixabay)

In seguito ad un sopralluogo, i volontari EMPA, hanno tristemente notato che all’interno di una fontana restaurata di recente in via Primo Maggio, a Saronno, erano presenti i resti di alcuni girini di rospo smeraldino, morti annegati. La causa, spiegano, è derivata dallo spostamento delle così dette isole, all’interno della fontana, e delle passerelle, che, quando ai piccoli girini spuntano le zampette, sono necessari a permettergli un appoggio e scongiurare annegamenti, per fortuna in questo caso, l’associazione è intervenuta in tempo.

EMPA interviene per salvare i piccoli rospi smeraldini

salvati girini da una fontana
Rospo smeraldino (Pixabay)

Il rospo smeraldino è una specie protetta europea, che solitamente vive in acqua unicamente nel tempo che impiega a depositare le uova, per poi ritirarsi nelle zone più terrose e boschive. Nel caso degli inquilini della fontana, la polizia provinciale, aveva già chiesto, grazie alla spinta dei volontari, di non pulire la vasca fino alla completa nascita dei girini.

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Erano state posizionate delle strutture adatte ad aiutare nella crescita e nei movimenti i piccoli rospetti, purtroppo però sono state misteriosamente rimosse, e il caldo ha fatto il resto. I girini rimanenti sono stati trasportati in sicurezza in uno stagno sicuro, dove potranno crescere serenamente e nelle condizioni migliori, grazie ai volontari. Un primo spostamento è stato fatto al momento del ritrovamento, e altri ne verranno fatti nei prossimi giorni per garantire che tutti i girini siano al sicuro.

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I volontari hanno ripristinato la fontana con nuove passerelle e isolette, che invitano caldamente a non spostare più, evitando così altri disagi per questi piccoli rospi. I genitori non sono stati ritrovati all’interno della fontana, probabilmente a causa del caldo avevano già deciso di abbandonare il luogo di deposizione delle uova, dirigendosi verso una zona terrosa più fresca e adatta alla stagione, come è solita fare la specie. (Beatrice Croce)

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