Elefante nasce con una disabilità: arriva l’atroce decisione: “sopprimetelo”

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By Andrea caroletti

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Dopo 3 settimane in cui si è provato in tutti i modi a salvare la vita di Avi, un elefantino nato in Missouri, non si è potuta evitare la soppressione.

Avi con i suoi genitori
Avi con i suoi genitori (foto dal web)

Le hanno tentate tutte, per cercare di salvargli la vita, ma la sua situazione è da subito apparsa molto grave, e purtroppo a nulla sono serviti tutti gli interventi provati. Così Avi, un elefantino di sole 3 settimane e stato fatto addormentare per sempre. Tra la devastazione di tutte le persone che giorno e notte sono state al suo fianco in queste tre, lunghissime, settimane.

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Avi era nato con un grave disturbo

Avi
Il piccolo Avi (foto dal web)

Avi era venuto alla luce il giorno 6 Luglio, da Mamma e Papà Rani e Raja, una coppia di elefanti Asiatici ospitati presso il Saint Louis Zoological Park, parco specializzato nella cura e nella conservazione ed educazione degli animali selvatici. Tutta la gravidanza era stata seguita nei minimi dettagli, e con grande apprensione, da tutto il personale dello zoo, pronto per qualsiasi tipo di evenienza.

Ma una volta venuto al mondo Avi da subito era apparso che ci fosse qualcosa che non andava come doveva. Avi presentava grandi problemi nel riuscire a nutrirsi e ad idratarsi da solo. Il personale dello zoo inizialmente ha curato il piccolo 24 ore su 24, e ha pensato a nutrirlo ed idratarlo artificialmente, ma purtroppo la situazione non ha dato cenni di miglioramento. Mamma Rani non si è mai allontanata un secondo dal suo cucciolo, facendo stringere ancor di più il cuore a tutti i presenti.

 

Dopo 3 settimane arriva la decisione più dura da prendere

Zoo di Saint Louis
La dichiarazione dello Zoo di Saint Louis (foto dal web

Dopo 3 settimane in cui sono stati fatti davvero tutti i tentativi possibili, i veterinari dello zoo hanno dovuto prendere la decisione più brutta e dolorosa. Per il bene del piccolo la cosa migliore da fare era farlo addormentare per sempre, visto che in quelle condizioni non avrebbe avuto comunque, alla lunga, possibilità di sopravvivenza. Lapidario è stato il commento del presidente dello Zoo Jeffery Bonner: “Siamo tutti devastati in questo momento. Il nostro team di esperti professionisti ha fatto tutto il possibile per aiutare a migliorare la salute del cucciolo. Sfortunatamente, non è bastato, le sue condizioni di salute erano troppo gravi.”

Lo zoo di Saint Louis lavora per far si che la specie, che vanta al momento meno di 35mila esemplari allo stato selvatico, cresca il più sana possibile, anche per favorire una maggiore riproduzione, visto che la specie, di questo passo, potrebbe essere a forte rischio anche a causa dei bracconieri. Ancor di più, la grave perdita di Avi, rappresenta un dramma nel dramma.

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