Sfregiano il loro gatto tagliandogli le orecchie per farlo assomigliare ad un esemplare di razza e rivenderlo a caro prezzo, gli hanno fatto cose assurde!
Una storia assurda quella avvenuta in questi giorni in New Jersey che fa luce ancora una volta su un caso di maltrattamento estremo, questa volta atto a truffare qualche incauto compratore che avrebbe dovuto credere all’inutile quanto distruttivo tentativo di trasformare un gatto, forse randagio, in un animale dal ben più alto valore commerciale.
Nel tentativo di modificare la natura del cucciolo di sole 8 settimane sono stati riportati danni gravissimi che hanno costretto l’associazione che lo ha preso in cura a rivolgersi ad un costoso centro specializzato, le cure proseguono senza sosta ma lo sfortunato protagonista della vicenda non è ancora fuori pericolo, diversi interventi sono necessari per ristabilire la sua condizione.
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Orecchie tagliate e incollate, labbro strappato e costole rotte, queste le conseguenze del macabro tentativo di “Cambiargli Razza”
Il gattino è stato ritrovato all’interno di un parco in condizioni gravissime, impossibilitato a nutrirsi in modo corretto a causa di un’ernia che ne ha provocato la fuoriuscita dell’intestino fuori dalla sezione centrale, queste però è stato solo uno dei problemi riscontrati sullo sfortunato micio a cui è stato assegnato il nome “Pixie”.
Allo splendido gattino simil siamese di 8 settimane infatti è stato asportato una parte di labbro e le orecchie sono state tagliate ed incollate all’indietro, i medici veterinari hanno constatato come questo fosse un tentativo di far assomigliare il micio ad un “American Curl”, razza famosa proprio per avere le orecchie arricciate all’indietro e che sul mercato è venduta a cifre che si aggirano intorno ai 450 dollari ad esemplare.
Ci sarà bisogno di altre operazioni probabilmente per risollevare le sorti di Pixie che in questo momento a causa della sua condizione ha comunque bisogno di assistenza continua anche per riuscire a nutrirsi.
La brutta notizia è che purtroppo sarà quasi impossibile risalire al colpevole, questa volta i folli artefici della violenza probabilmente non pagheranno, l’importante però è che il micetto dagli occhi blu possa tornare a vivere un’esistenza degna, cosa che nelle sue prime 8 settimane di vita purtroppo non gli è stata concessa.