Barbaramente picchiato poi bruciato vivo: gli ultimi istanti circondato dall’amore dei volontari

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By lotta75

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Storie che non vorremmo mai raccontare ma che purtroppo sono all’ordine del giorno. Lo hanno trovato per strada in condizioni disperate. Un esemplare giovane, incrociato con un pitbull terrier, con gravi ustioni su tutto il corpo. Una donna lo ha notato accucciato vicino ad un portico e ha subito chiamato gli operatori del canile sanitario locale di St. Stephenm nel South Carolina, Stati Uniti, che sono intervenuti sul posto per recuperarlo e trasferirlo presso la loro clinica veterinaria. I responsabili della Dorchester County Animal Control oltre alle bruciature hanno riscontrato su tutto il corpo segni evidenti di violenze, che non lasciano spazio ad altre ipotesi. Ovvero, l’esemplare denutrito è stato volutamente bruciato vivo. Qualcuno dopo averlo probabilmente picchiato, ha cosparso il povero animale di benzina per poi dargli fuoco.

Una crudeltà inaudita tanto che gli stessi operatori del canile interpellati dai telegiornali locali hanno commentato di “non essersi mai trovati dinanzi ad un caso di questo tipo”. Le condizioni erano così gravi che dopo alcuni tentativi in terapia intensiva i veterinari hanno dovuto sopprimere il povero cane per alleviare la sua sofferenza.

“Micheal -così è stato chiamato, ndr- ha trovato la sua casa per sempre in paradiso”, ha commentato una responsabile che ha seguito il caso, esprimendo la propria amarezza e annunciando che il canile comunale ha messo una taglia di 500 dollari a chiunque collabori per individuare il colpevole di questa atrocità.

“Abbiamo fatto tutto il possibile e anche se è morto, mi conforta pensare che ha passato i suoi ultimi momenti circondato dal nostro amore e dalla nostra compassione. Per un piccolo istante credo che abbia sentito le mie mani sulla sua schiena e che si sia sentito amato in quel momento.
Michael è ancora un principe nei miei occhi”, ha concluso l’operatrice del canile.

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