Qualche settimana fa l’albergo ‘St. Gregory’di Rimini aveva fatto parlare di se in negativo per aver rifiutato la prenotazione di una persona cieca accompagnata dal suo preziosissimo cane guida. Quell’episodio ha scatenato le proteste e l’indignazione delle varie associazioni a favore dei diritti delle persone cieche e non solo, e ieri è andato in scena un sit-in per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dei cani guida accanto a persone prive di vista. L’episodio era stato denunciato dall’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti (UIC), che aveva rimarcato come la legge preveda l’accesso senza restrizioni ai cani guida in ogni luogo aperto al pubblico.
Il gruppo si è recato proprio al ‘St Gregory’ assieme a diversi labrador e qualche pastore tedesco, ricevendo però un nuovo divieto di entrata dal titolare dell’albergo, Mauro D’Amico, il quale ha giustificato il proprio diniego affermando che la struttura preferisce garantire alla propria clientela tutela contro la paura dei cani o di eventuali allergie. Questo in seguito ad un inconveniente successo due anni fa.
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