Lo usano per divertirsi, poi lo abbandonano: cucciolo piccolissimo si dispera

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By Elisabetta Guglielmi

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Dopo averlo utilizzato alla stregua di un giocattolo per divertirsi, abbandonano un cucciolo di poche settimane: il salvataggio del piccolo e la sua nuova vita.

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Il cucciolo è stato gettato in strada (Screenshot video YouTube – The Penguin – amoreaquattrozampe.it)

Gli esseri umani, a differenza di qualsiasi atra specie vivente, sono dotati di cattiveria che utilizzano deliberatamente per fare del male. Un’ulteriore dimostrazione della malignità di alcuni esemplari di questa specie viene da una cittadina degli Stati Uniti d’America, dove poche settimane fa due alcune persone hanno maltrattato un cucciolo di cane di poco più di un mese di vita di simil razza Pastore Tedesco, il quale per “divertimento” sarebbe stato malmenato e spaventato rimanendo traumatizzato dagli esseri umani.

Abbandonano e maltrattano un cucciolo: il piccolo Bozok è stato salvato e ha adesso una nuova vita

La storia del cagnolino è stata raccontata in un video condiviso su YouTube sul canale ufficiale dedicato al mondo degli animali, The Penguin all’account social @The Penguins.

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Il piccolo Bozzok appena arrivato dal veterinario (Screenshot video YouTube – The Penguin – amoreaquattrozampe.it)

Il filmato, intitolato «Hanno usato un cucciolo per divertirsi e poi l’hanno scaricato tremante e terrorizzato, nascondendosi in un angolo» e condiviso pochi giorni fa su YouTube, ripercorre gli ultimi due mesi di vita di un cucciolo da poco venuto al mondo di razza simil Pastore Tedesco.

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La nuova vita di Bozok, il cucciolo abbandonato (Screenshot video YouTube – The Penguin – amoreaquattrozampe.it)

Il piccolo, sottratto alla madre ancor prima di terminare lo svezzamento, è stato maltrattato e utilizzato come se fosse stato un giocattolo inanimato per poi venire lasciato fuori dal cancello di un rifugio per animali. Con le seguenti parole inizia il video di denuncia condiviso su YouTube: «This little puppy cry was tearing our heart. He is Bozok who was dumped in front of our shelter. His innocent eyes were filled with pain, he couldn’t stop crying. we quickly rushed him to the vet. He was too exhausted after being tormented by the pain. He didn’t have the strenght left to even lift his head. we need to feed him some water by the syringe. Without wasting any time, vet carefully check out Bozok. » (tradotto in italiano: «Questo grido da cucciolo ci stava strappando il cuore. È Bozok che è stato scaricato davanti al nostro rifugio. I suoi occhi innocenti erano pieni di dolore, non riusciva a smettere di piangere. lo abbiamo portato rapidamente dal veterinario. Era troppo esausto dopo essere stato tormentato dal dolore. Non aveva nemmeno la forza di alzare la testa»).

Sfinito dal dolore, dalla tristezza e dalla paura, il piccolo, ribattezzato con il nome di Bozok, non riusciva neanche a stare in piedi. Lo staff del rifugio si è subito attivato per aiutarlo, somministrandogli dell’acqua tramite una siringa e portandolo immediatamente presso una clinica veterinaria. Qui il quattro zampe è stato visitato e, a parte le numerose ferite, fortunatamente non sono stati riscontrati né fratture né danni permanenti. Il cucciolo, però, non ha smesso neanche un momento di piangere disperato, spaventato e terrorizzato dalle persone che lo stavano curando. Bozok è stato riportato al rifugio e collocato in una stanza tranquilla dove potesse riprendersi fisicamente ed emotivamente. I volontari si sono presi cura del cucciolo, nutrendolo con biberon e siringhe finché dopo alcuni giorni il piccolo non è riuscito a mangiare da solo. Dopo aver faticato tanto a fidarsi degli umani e dopo essersi rannicchiato nella sua gabbietta per la paura ogni volta che qualcuno gli si avvicinava, Bozok ha iniziato a sentirsi meglio e a non avere più timore dello staff del rifugio. Pazienza, affetto e cure hanno aiutato il cagnolino a superare i traumi passati: i suoi lamenti disperati si sono trasformati in ululati di felicità; dagli occhi, asciugatisi dalle lacrime, ha iniziato a trasparire la fiducia e la gratitudine nei confronti degli esseri umani che lo avevano salvato e curato. Bozok adesso ha quasi tre mesi: si è ripreso completamente sia a livello fisico sia emotivo ed è pronto per essere adottato da una famiglia che saprà donargli tutto l’affetto di cui ha bisogno e che non ha ricevuto dalle persone che lo avevano maltrattato. (di Elisabetta Guglielmi)

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