Vogliono liberarsi del cane: lo uccidono a colpi di pietra

Vogliono liberarsi del cane: lo uccidono a colpi di pietra

Per un comune cittadino è sorprendente pensare che, nella società odierna, ci siano persone che uccidono gli animali solo perché sono diventati un problema. La cosa ancor più agghiacciante è che questi individui siano poi aiutati da terzi che diventano complici e magari suggeritori di modalità per mettere in atto quelle atrocità.

E’ il caso che si è registrato in provincia di Lucca, dove a Trassillico, nel comune di Gallicano, come riporta Quotidiano.net, tre persone sono state denunciate per aver ucciso un cane e di aver poi tentato di occultare il corpo dell’animale. Inizialmente si pensava che l’animale fosse stato ucciso con colpi di pietra poi è emerso che i sicari avevano impiegato un martello per ucciderlo.

Dopo gli accertamenti condotti dai Carabinieri, su segnalazione di un vicino di casa che ha sentito le lamentale dell’animale, è emerso che il proprietario di circa 60anni, del cane, un meticcio malato di scabbia, aveva deciso di cambiare casa e liberarsi di quell’essere che evidentemente infastidiva le persone che avevano comperato il suo immobile.

E così, l’uomo si sarebbe fatto aiutare da altre due persone, un uomo e una donna, tra cui un famigliare, che lo hanno aiutato materialmente ad uccidere il cane a colpi di pietre, sferrate sulla testa dell’animale.

Una scena peggiore di un film dell’orrore dopo la quale, i tre aguzzini hanno tentato di nascondere la carcassa in un bosco situato nelle vicinanze dell’abitazione, che è stata trovata nei giorni successivi, durante le indagini.

Le tre persone sono ora accusate di concorso nel reato di uccisione di animali, punibile fino a diciotto mesi di reclusione.

Dal canto suo, il padrone ha dichiarato ai militari che si doveva liberare dell’animale, in quanto era mordace e poco abituato alla presenza di persone, altrimenti non avrebbe potuto vendere la sua abitazione.

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