Kishu: razza, caratteristiche, carattere e salute

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By Redazione

Razze di cani

DESCRIZIONE

Il Kishu o chiamato anche Kishu Inu o Kishu dog è un cane con l’stinto innato da caccia ma con il tempo si adegua anche ad essere un perfetto compagno di vita domestica. Ha una statura media e proviene dalle razze autoctone del Giappone. Fedele al padrone e alla famiglia, può stare con i bambini ma devono rispettare i suoi spazi. Socievole e simpatico, infatti è facile da addestrare. La sua innata natura è con un temperamento indipendente. Gli piace la compagnia ma la solitudine non sarà un problema. È un buon cane da lavoro, riesce a portare le prede nella trappola. Riesce ad essere un discreto cane da guardia, ma si preferisce evitare di farlo stare in questa posizione. Molto attivo e attento gli fanno bene dei giochi ludici e interattivi. Vuole competere con tutti i suoi simili dato il suo forte carattere. Questo lo rende un cane dalla grande resistenza. Riesce ad adeguarsi a qualsiasi stile di vita dall’appartamento alla campagna. Vuole andare spesso fuori all’aria aperta negli spazi verdi per sfogare se stesso e la sua energia.  

CARATTERISTICHE

  • Tipo d’impiego:Cane da caccia e compagnia
  • Taglia:Media
  • Vita Media:10-13 anni
  • Altezza maschio:49-55 cm
  • Altezza femmina:43-49 cm
  • Peso maschio:20-30 Kg
  • Peso femmina:20-30 Kg
  • Riconoscimento:ENCI

CARATTERE E STILE DI VITA

Si può definire con una personalità scattante, energica e attenta. E’ intelligente da capire qualsiasi cosa in fretta. Nato come cane da caccia per i cervi e cinghiale adesso è un perfetto cane da compagnia. Preferisce, come tutti i cani da lavoro, stare fuori all’aria aperta a contatto con la natura. E questo gli permette di non soffrire tanto il cambio di temperature climatiche. In estate occorre fare attenzione solo ai colpi di calore invece in il doppio strato di pelo gli permette di proteggersi dal freddo e dall’umidità. Deve poter imparare e assimilare i codici canini per convivere con i suoi simili. Stare con i felini non è la scelta giusta perché essendo predatore la convivenza non sarà perfetta. Potrebbe essere anche una guardia per la proprietà ma nell’allertare i padroni ha difficoltà poiché non abbaia molto. E’ guardingo e dubbioso con gli estranei, deve prima socializzare per acquisire la loro fiducia. Dovendo fare molto esercizio occorre farlo vivere in una collocazione agevole e pratica per lui. Si consiglia la campagna, ma riesce ad adeguarsi nell’appartamento se viene portato regolarmente fuori per sfogarsi oppure una casa con giardino e terrazzo per poter stare fuori senza vincoli di modi e tempi però qui è opportuno che si recinti la zona per prevenire che scappi data la sua autonomia e l’istinto da cacciatore.

PREZZO

Il Kishu è un cane raro e poco diffuso in Italia ed è per questo che non possiamo stimare un prezzo ma nel suo Paese natio varia per l’età e il sesso. Per le sue caratteristiche fisiche il budget per soddisfare le sue esigenze ci vogliono circa 30 euro al mese.

ASPETTO GENERALE

Il Kishu ha le giuste proporzioni per la lunghezza e altezza con una struttura ossea perfetta. Muscoloso, possente e imponente è quel tocco di eleganza che lo contraddistingue dagli altri simili della sua stessa stazza. Ha un passo fluido e flessibile con un movimento equilibrato nell’andatura senza risultare scoordinato.

Kishu adulto
Kishu adulto

TESTA E COLLO

La testa è grande con un cranio altrettanto vasto. Lo stop è messo in risalto con tartufo è di colore nero o color carne in base al colore del mantello con narici piccole. Gli occhi sono molto ravvicinati e di dimensioni piccole con una forma quasi triangolare e un colore scuro, spesso non si vedono nemmeno che sono aperti. Le orecchie sono appuntite, sempre erette e lievemente piegate in avanti, molto spesse e in contrasto con il colore del mantello. Il collo è corto, molto massiccio, solido e ben impiantato sulle spalle.

TRONCO E CODA

Il tronco è di media lunghezza con garrese rialzato e dorso rettilineo ma corto. Il rene è esteso con un torace possente e  profondo. Le costole sono cerchiate. La coda è doppia, ricoperta di pelo, attaccata alta. Viene portata a falce oppure arrotolata. 

ARTI

Gli arti anteriori sono in appiombo con spalla trasversale e forzuta. I gomiti sono attaccati al corpo e hanno l’avambraccio in linea retta. Gli arti posteriori sono perpendicolari al suolo con coscia prolungata e gamba poco estesa. I garretti sono vigorosi e resistenti. I piedi hanno dita incurvate, raggruppate tra di loro con unghie chiare.

PELO E MANTELLO

Il pelo solido, pesante e duro con la presenza del sottopelo lanoso e pieno. Il pelo non è omogeneo su tutto il tronco, anzi sulle guance e la coda il pelo è più lungo. Il manto del Kishu può essere solo di tre colori, non si ammettono sfumature o altri colori: colore bianco, rosso o sesamo (il color sesamo è un insieme di peli rossi con punte nere).

PADRONE IDEALE

Gestire questa razza è facile da gestire occorre essere coerente con il cane, impartire degli ordini pacati e con educazione nei suoi confronti, senza risultare aggressivo, rigido o violento. Vari padroni possono adottarlo: un proprietario con una famiglia ampliata e dei bambini, un single, sportivo, un cacciatore veterano, un anziano ma non sedentario ed infine può essere anche adottato da qualche inesperto dei cani. Per quanto riguarda la famiglia è molto legato a quest’ultima, gli piace stare in compagnia ma bisogna stare attenti ai bambini che gli posso dar fastidio perché fa prevalere la sua indipendenza creando qualche problemino. È fedele al padrone e da cucciolo risulta sensibile a differenza di quando crescerà che sarà indipendente e poco testardo. È necessario che gli anziani siano attivi e dinamici per poter portare fuori il cane a fare delle passeggiate. Per il cane giapponese è opportuno fargli fare esercizio fisico avendo una grande resistenza di conseguenza un padrone sportivo è perfetto. I cacciatori gli permettono di svolgere il suo lavoro che è quello dare la caccia a cervi e cinghiali. Anche se di stazza media in alcuni viaggi è difficile trasportarlo in base alla struttura che lo trasferisce da un posto all’altro, come l’altro o un mezzo pubblico. Deve inoltre saper socializzare in ambienti che non riconosce come quelli soliti in cui vive. È indipendente ma come prima adozione se si conoscono i codici canini non sarà un problema. Se si vuole adottare esclusivamente per farlo essere un compagno di vita allora da cucciolo deve imparare le basi. Grazie alla sua indipendenza riesce a stare solo, ma se non viene stimolato quando non ci sono i padroni, l’inattività lo porta ad essere distruttivo.

ALIMENTAZIONE

Il cane giapponese non ha problemi di peso, anzi è quasi impossibile che metta peso in una maniera eccessiva. Si consiglia di farlo mangiare il cibo fatto in casa con una dieta tradizionale a base di carne cruda, verdure fresche e cereali. Ciò nonostante può anche mangiare cibo industriale come crocchette o scatolette di di buona qualità.

TOELETTATURA

La toelettatura occorre farla ma non è essenziale e non si deve accorciare troppo il pelo in quanto questa razza tende a portare un mantello più lungo. Ha un pelo alla vista morbido ma al tatto è duro con un sottopelo fitto. Curarlo non è difficile anzi le spazzolate sono regolari per togliere i peli morti. Durante il periodo di muta la perdita del pelo è eccessiva. 

PATOLOGIE

Questa razza, anche se regolarmente vaccinata e curata, potrebbe essere maggiormente predisposta ad alcune patologie. Cliccate qui per approfondire. 

  • Ipotiroidismo;
  • Entropion.

CENNI STORICI

Il Kishu ha origini in Giappone e i suoi antenati sono i cani antichi giapponesi di taglia media come, il Kai, lo Shikoku e il Kai Ken. Il loro nome proviene dalle regioni montuose di Kishu le prefetture di Wakayama e Mie. Veniva utilizzato per la caccia al cervo ma oggi lo usano anche per la caccia al cinghiale. Prime del suo standard aveva il mantello pezzato o striato di color sesamo rosso, però nel 1934 solo i mantelli monocolori vennero ammessi come standard di razza. Il mantello prettamente bianco fu diffuso da una linea di questi cani principalmente a mantello bianco e il gene attraverso il genepool trasformò il Kishu Ken nella razza per lo più bianca che ai giorni nostri. È praticamente sconosciuto al di fuori del Giappone. Ciò potrebbe portare con il tempo ad un estinzione di massa.

NOMI

Il cane da pelo bianco è un esemplare giapponese molto conosciuto per i fumetti manga. E’ una razza autoctona giapponese. Per dargli un nome adatto potete farsi trasportare dalle tradizioni e cultura giapponese nominandolo con un nome della sua madrelingua. Qui potete trovare la lista per il nome al vostro cane.

  • Femmina: Sasuke e Emi
  • Maschio: Chikako e Hanako

CHICCHE

E’ un cane giapponese molto conosciuto grazie alle opere dell’artista manga Yoshihiro Takahashi che rappresenta nei suoi fumetti molti Kishu caratterizzandoli come abili combattenti.

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