“Cosa sono quei tentacoli?”, il surfista rischia grosso

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By Gabriele

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I surfisti devono spesso fare i conti, per portare avanti la loro passione, con le insidie del mare: devono ad esempio imbattersi in squali pericolosi. Di recente, vi abbiamo raccontato di un episodio insolito, avvenuto nel Regno Unito, dove un surfista, Rich Thomson, 30 anni, ha spiegato di aver colpito in testa uno squalo dopo che questi lo aveva morso sulla gamba, nei pressi della spiaggia di Devon.

L’editore ed illustratore della fauna selvatica Marc Dando ha detto che lo squalo probabilmente era un palombo. Si tratta di una specie che vive nell’Oceano Atlantico orientale, al largo delle Isole Britanniche e della Francia fino al Sudafrica, compreso il Mar Mediterraneo, Madera e le Isole Canarie, e che generalmente non è pericolosa per l’uomo.

Anche in Italia, a fine maggio, si è verificato un caso anomalo, quando un 27enne originario di Amelia, in provincia di Terni, nel corso di una battuta di pesca sul mare di Montalto di Castro, nel viterbese, è stato morso da una verdesca, che vista la violenza ha rischiato davvero di staccargli un arto. La verdesca è una delle specie più innocue di squalo.

Nonostante troppi episodi che si sono trasformati in tragedia, nelle scorse settimane, un gruppo di surfisti, tra cui due che hanno perso gli arti negli attacchi di squali, ha lanciato la promozione di una pinna da surf che mira a fermare eventuali vendette o rappresaglie contro i mammiferi. La finitura in fibra di vetro in bianco e nero contiene le parole: “Se la mia vita è presa, non prendete la loro”.

Ma le uniche insidie non arrivano dagli squali, come dimostra la vicenda di questo surfista che si trovava al largo delle acque di Melkbosstrand, nei pressi di Cape Town in Sudafrica. Improvvisamente, infatti, l’uomo si è ritrovato sulla tavola da surf dei tentacoli di grosse dimensioni. Erano quelle di un calamaro gigante che nel tentativo di afferrare la sua tavola da surf lo ha fatto addirittura cadere in acqua.

Il tutto avviene sotto gli occhi un po’ spaventati e un po’ divertiti di un’amica del surfista, che con lui condivide la sua stessa passione e che per un attimo avrà immaginato di trovarsi in qualche pellicola di Hollywood. La ragazza non ha comunque perso più di tanto la calma ed ha rispeso tutto con la action cam che indossava. Le immagini sono così finite in Rete e divenute virali.

Il mare, insomma, dimostra che al di là del proprio aspetto che spesso può sembrare tranquillo e rilassante, nasconde mille insidie e l’invito è sempre lo stesso: per quanto ci possiamo ritenere esperti e in grado di gestire i pericoli, occorre sempre prestare la massima attenzione.

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