Ascoltare una voce gentile fa bene agli animali: lo dice la scienza

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By Laura Bellucci

Non solo Cani e Gatti

Uno studio ha rivelato che parlare con voce gentile fa bene agli animali: ecco tutti i benefici di un eloquio dolce e tenero.

Animali bene voce gentile
(Foto Canva)

Sappiamo bene quanto la comunicazione non verbale sia essenziale nella corretta interazione con i quattro zampe. Anche la componente paraverbale, però, ha la sua importanza: a sostenerlo è uno studio, secondo cui rivolgersi con voce gentile ai pelosetti fa estremamente bene non solo agli animali domestici, ma anche ad altre specie.

Rivolgersi con voce gentile agli animali fa bene loro: ecco perché

Sappiamo bene come cani e gatti reagiscano differentemente in base al nostro tono di voce.

cavallo
(Foto Adobe Stock)

Per comunicazione paraverbale, infatti, si intendono tutte quelle caratteristiche dell’eloquio legate ai fattori di frequenza, volume, intensità, tono e via dicendo.

Del resto, si tratta di una delle principali modalità con cui gli esemplari della nostra specie veicolano le emozioni e forniscono la corretta interpretazione di ciò che intendono dire: la stessa affermazione, infatti, può acquisire un senso differente a seconda di come viene comunicata.

I nostri amici a quattro zampe sono in grado di comprendere ciò che proviamo, pur non potendo capire concretamente quello che stiamo dicendo loro.

Una straordinaria scoperta scientifica, però, ha svelato che Fido e micio non sono certo gli unici. Un team di ricercatori dell’Università di Copenaghen, infatti, ha cercato di svelare se anche altre specie fossero in grado di interpretare e comprendere il nostro tono di voce.

Inoltre, gli studiosi si sono chiesti se la componente paraverbale influisse sullo stato d’animo e sul benessere di questi animali.

L’esito della ricerca è davvero incredibile: ascoltare una voce gentile fa bene ad animali come suini ed equini.

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L’esperimento dell’Università di Copenhagen

Per rispondere al particolare quesito, gli studiosi hanno condotto un esperimento che ha coinvolto suini ed equini, sia domestici che selvatici.

grugnito maiale rivela emozioni
(Foto Pixabay)

Allo studio, quindi, hanno partecipato animali come:

  • Maiali;
  • Cinghiali;
  • Cavalli da allevamento;
  • Cavalli allo stato brado.

Tutti gli animali hanno ascoltato la voce umana, emessa attraverso altoparlanti nascosti. Per evitare che gli esemplari domestici potessero reagire a parole che avevano appreso nel corso del loro contatto ravvicinato con l’essere umano, non sono stati sussurrati termini di senso compiuto, ma suoni simili a parole.

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I toni di voce riprodotti sono stati disparati: da un eloquio gentile e rassicurante a espressioni pronunciate con rabbia e aggressività.

Le reazioni di suini ed equini sono state diverse, a seconda del tono impiegato. Per verificarle, gli scienziati hanno esaminato parametri comportamentali come il movimento oculare, la postura, la posizione delle orecchie e l’umore degli animali.

Non c’è dubbio: questi quattro zampe sono in grado di interpretare la componente paraverbale dell’eloquio e ci preferiscono di gran lunga quando adottiamo un tono cordiale e affettuoso nei loro confronti.

Si tratta di un’ulteriore evidenza che dimostra come anche altre specie animali, convenzionalmente ritenute di secondo ordine rispetto a cani e gatti e, di conseguenza, meno tutelate, risultano in realtà estremamente intelligenti ed empatiche.

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