Incredibile: il bracconaggio intensivo fa nascere elefanti senza zanne

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By Antonio Papa

Non solo Cani e Gatti

elefante

I devastanti effetti del bracconaggio si stanno ripercuotendo sulla popolazione mondiale di numerosissime specie di animali. E’ il caso in particolare degli elefanti, sui quali però si sta verificando un’altra incredibile conseguenza. Joyce Poole, leader di “Elephant Voices”, ha reso noto i risultati di uno studio ultratrentennale da lui condotto nel Parco Naturale di Gorongosa, nello stato africano del Mozambico.

Ebbene, ne risulta un dato decisamente sorprendente: la donna afferma che nel corso del tempo sempre più femmine sono nate senza zanne, e secondo il suo parere questo sarebbe un cambiamento evolutivo per consentire agli elefanti di sopravvivere alla caccia illegale. I bracconieri infatti sono portati ad uccidere indiscriminatamente i pachidermi per l’avorio del quale le stesse zanne sono fatte.

A Gorongosa, durante la guerra civile intercorsa per quindici anni dal 1977 al 1992, ben il 90% della popolazione di elefanti ospitata nella riserva naturale di Gorongosa venne decimata: “Quel disastro ancora oggi mostra le sue piaghe direttamente sugli elefanti”.

E proprio gli elefanti nati in quel periodo sono venuti al mondo senza le loro caratteristiche zanne. Per la dottoressa Poole tutto questo pare essere una caratteristica geneticamente ereditaria, visto che oltre il 30% dei pachidermi messi al mondo dopo il conflitto hanno presentato questo tratto in maniera ereditaria.

E lo stesso è stato osservato nel vicino Parco Nazionale Addo Elephant: qui è addirittura il 98% degli elefanti a non avere le zanne tra le femmine, mentre gli altri ne hanno sviluppato di più piccole rispetto alle precedenti generazioni.

Le zanne servono ai maschi per esercitare il proprio dominio territoriale e sul branco, e per tenere il controllo delle femmine. Come in molte altre specie animali, come ad esempio gli stambecchi, queste appendici dentali che spuntano dalla bocca servono proprio nella lotta tra il capobranco ed i pretendenti.

Nelle femmine sono invece strumenti deputati alla difesa, ma vengono utilizzati anche per procacciarsi il cibo e scavare alla ricerca di acqua.

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