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Dinosauri carnivori: elenco, nomi, schede, curiosità VIDEO

I dinosauri carnivori affascinano grandi e piccini: in questo articolo trovi i loro nomi, l’elenco e le caratteristiche più curiose di 7 giganti della preistoria.

Dinosauri carnivori – VIDEO

Non c’è alcun dubbio che i dinosauri abbiano esercitato da sempre un grande fascino su adulti e bambini: questi animali preistorici hanno vissuto sul nostro pianeta tantissimi anni fa, ma vengono studiati e ricordati ancora oggi dalla scienza, dal cinema e non solo.

Conoscere le caratteristiche, le abitudini e lo stile vita di questi animali davvero incredibili è molto interessante: in questo articolo, scoprirai nomi, caratteristiche e curiosità sui dinosauri carnivori con ben 7 schede costruite su altrettanti esemplari.

Iniziamo con l’elenco dei principali dinosauri carnivori, ricordando che questi sono stati e restano tuttora i predatori più grandi e pericolosi che abbiano mai posato la propria zampa sul pianeta Terra:

  • Tirannosauro Rex
  • Gigantosauro
  • Velociraptor
  • Allosaurus
  • Compsognathus
  • Gallimimus
  • Albertosaurus
  • Dilofosauro
  • Gigantosauro
  • Spinosaurus
  • Torvosauro
  • Tarbosauro
  • Carcharodontosaurus

Le caratteristiche dei dinosauri carnivori

Fonte Pixabay

Non tutti i dinosauri carnivori erano giganti sulla Terra: esistevano anche alcuni predatori di piccole dimensioni. A prescindere dalla grandezza, tutti erano agili e veloci e dotati di mascelle molto potenti, con denti aguzzi e curvi per ridurre a brandelli la preda.

I dinosauri carnivori erano tutti bipedi, con le zampe posteriori forti e muscolose e quelle anteriori piccole e dotate di grandi artigli. Per mantenere l’equilibrio, avevano una lunga coda mentre una caratteristica che li accomuna ai moderni predatori è la posizione frontale degli occhi, perfetta per individuare con precisione la posizione delle loro vittime.

PERCHE’ I DINOSAURI CARNIVORI ERANO BIPEDI?

La domanda è lecita, soprattutto considerando che la maggioranza degli animali predatori oggi è quadrupede.
I dinosauri carnivori erano bipedi perchè così potevano guadagnare maggiore resistenza e coprire distanze più lunghe. Naturalmente, avevano bisogno di un modo per mantenere l’equilibrio: ed è proprio a questo che serviva la loro grande coda.

CHE TIPO DI CARNE MANGIAVANO I DINOSAURI?

L’alimentazione dei dinosauri carnivori era basata su carne di altri dinosauri, piccoli animali, pesci e insetti.
Non tutti i dinosauri cacciavano allo stesso modo: sono esistiti alcuni predatori terrestri, che si nutrivano delle prede cacciate, ma anche pescatori (che mangiavano animali acquatici), spazzini e dinosauri dediti al cannibalismo.

Schede dei dinosauri carnivori più noti

TIRANNOSAURO / TYRANNOSAURUS REX

Fonte Pixabay

Sicuramente il più famoso tra i dinosauri, questo gigante preistorico è vissuto circa 66 milioni (era del Cretaceo) nei territori che oggi sono il Nord America.
Lungo approssivamente 12 metri, alto circa 4 metri e con un peso medio pari a 7 tonnellate, è stato uno tra i dinosauri terrestri più grandi e voraci mai esistiti.

Alcuni anni fa è stato scoperto che il corpo del tirannosauro era in parte ricoperto di piume, in più aveva una testa molto grande, zampe corte e coda lunga per mantenersi in equilibrio correttamente.

Sull’alimentazione del T-Rex ci sono due teorie: la prima, in accordo con le trasposizioni cinematografiche più famose come Jurassic Park, lo vede come un grande predatore che cacciava dinosauri erbivori.
La seconda teoria, invece, vede il Tirannosauro come un animale spazzino, che cacciava in branco e spesso si cibava di carogne.

Secondo i dati raccolti attraverso lo studio dei fossili, il Tyrannosaurus Rex viveva circa 28/30 anni ed era uno tra gli animali preistorici più intelligenti.
Le sue braccia erano eccessivamente corte rispetto al resto del corpo e misuravano circa un metro.

GIGANTOSAURO

Fonte: Pixabay

Anche il Gigantosauro era un dinosauro carnivoro di grandi dimensioni: misurava intorno ai 12 metri di altezza, pesava circa 15 tonnellate ed era alto più di 4 metri.
Questo gigante preistorico visse nel Cretaceo, circa 99 milioni di anni fa.

Predatore infallibile, cacciava qualsiasi tipo di animale si trovasse a tiro e poteva raggiungere i 50 km/h nell’inseguimento delle prede.
I suoi denti potevano misurare anche 30 cm, ma la caratteristica principale del Gigantosauro è la sua capacità di termoregolazione: poteva regolare autonomamente la temperatura corporea per adattarsi alle condizioni atmosferiche circostanti.

VELOCIRAPTOR

Fonte Pixabay

Sicuramente uno dei dinosauri carnivori più veloce, potente ed efficace della storia: la velocità di corsa fino a 64 km/h e la sua mascella con oltre 50 denti affilatissimi, compensavano le sue misure piuttosto ridotte per l’epoca con una lunghezza massima di due metri per 15 kg di peso.

Tra le caratteristiche principali del Velociraptor ci sono il cranio stretto, allungato e appiattito ma soprattutto i tre potenti artigli che erano presenti a tutte le sue estremità.
Molto simile agli uccelli, in quanto interamente ricoperto di piume, non era comunque in grado di volare: gli esperti sostengono che il piumaggio fosse un meccanismo di regolazione della temperatura corporea.

ALLOSAURUS

Fonte Pixabay

Diffuso alla fine del Giurassico (più di 150 milioni di anni fa) in Nord America e in Europa, questo dinosauro carnivoro aveva tre artigli come il Velociraptor ma era decisamente più grande: lunghezza tra gli 8 e i 12 metri, per un altezza pari a 4 metri e un peso di circa 2 tonnellate.

L’Allosauro si cibava di dinosauri erbivori come lo Stegosauro e con grande probabilità cacciava in gruppo. Se necessario, poteva alimentarsi con le carogne e secondo alcuni scienziati praticava cannibalismo nutrendosi di altri esemplari della sua stessa specie.

COMPSOGNATHUS

Si tratta di uno dei dinosauri carnivori più piccoli mai esistiti, che visse in Europa nell’ultimo periodo del Giurassico. Stando ai fossili ritrovati, era lungo circa un metro per 40/50 centimetri di altezza e pesava fino a un massimo di tre chilogrammi.

Grazie alle dimensioni ridotte e alle lunghissime zampe posteriori, era in grado di raggiungere una velocità di corsa pari a 60 km/h.
Affusolato e leggero, si nutriva di animali più piccoli come insetti e lucertole.

GALLIMIMUS

Deve il suo nome a una certa somiglianza con i polli e visse alla fine del periodo Cretaceo nell’attuale territorio dell’Asia. Molto simile a uno struzzo, questo dinosauto carnivoro misurava da 4 a 6 metri di lunghezza e poteva pesare anche più di 400 kg.

La sua bocca aveva la forma di un becco, mentre il resto del corpo era caratterizzato da testa piccola, collo lungo, occhi grandi laterali, zampe posteriori lunghe e forti e una lunga coda.
Riguardo all’alimentazione, sembra proprio che il Gallimimus fosse un dinosauro onnivoro che si cibava di piccoli animali, insetti, vermi, uova e piante.

ALBERTOSAURUS

Fonte Pinterest

La “lucertola dell’Alberta” visse nell’era Cretacea in Nord America e apparteneva alla stessa famiglia del Tirannosauro. Lungo 10 metri, con un peso medio di circa due tonnellate, aveva zampe posteriori lunghe e forti, arti anteriori corti e una lunga coda per bilanciare l’equilibrio.

Tra le sue caratteristiche principali ricordiamo la mascella potente con più di 70 denti curvi e aguzzi, il collo corto e il cranio largo, la capacità di correre ad una velocità massima di 40 km/h.
L’Albertosaurus cacciava in grandi gruppi, fino a 26 individui e per questo motivo nessuna preda riusciva a sfuggirgli.

C.B.

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Chiara Burriello

Giornalista pubblicista iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Lombardia, esperta di comunicazione web e social, laureata in marketing ed economia, amante della fotografia e della natura, da sempre appassionata alla scrittura e al mondo dell’informazione: amo lavorare nella redazione di Amoreaquattrozampe, dove ho la possibilità di coniugare la passione per le parole con quella per gli animali. Lavoro ogni giorno con la voglia di conoscere e imparare come punto di partenza, sperando di riuscire a trasmettere e diffondere contenuti utili e interessanti per chi ha scelto di assumersi la grande responsabilità di prendersi cura di un amico a quattro zampe (e non solo quattro!).

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Chiara Burriello

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