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Falconeria cos’è e considerazioni sulla sua utilità oggi

Falconeria cos’è e considerazioni sulla sua utilità oggi. Quando nasce questa pratica, quali i rapaci impiegati e le leggi.

Falconeria, pratica millenaria. (Foto AdobeStock-Amoreaquttrozampe.it)

Hai mai sentito parlare di un’antica tradizione che unisce l’uomo alla natura in modo speciale? Un legame che dura da migliaia di anni, in cui uomini e rapaci lavorano insieme con amore e rispetto.

Scopriamo insieme, cos’è la falconeria, da dove nasce, quali rapaci vengono impiegati, come viene ancora usata oggi e le normative.

Falconeria cos’è e considerazioni sulla sua utilità oggi

La falconeria, è nata migliaia di anni fa, inizialmente come metodo per procurarsi cibo.

Falco reale. (Foto AdobeStock-Amoreaquttrozampe.it)

Nel tempo, è diventata anche uno sport e un’opportunità per stabilire un legame profondo con questi straordinari volatili.

Consiste in una antica pratica che vede le persone, (Falconieri) lavorare a stretto contatto con uccelli rapaci.

Il falconiere, instaura con il rapace un rapporto di fiducia e rispetto, addestrandolo a volare libero e tornare al guanto.

Oggi, la falconeria è utilizzata non solo per la caccia ma anche per gestire i problemi come gli uccelli indesiderati negli aeroporti, per sensibilizzare l’importanza della natura e della protezione degli animali selvatici.

Tale pratica, è stata riconosciuta dall’UNESCO, come patrimonio culturale immateriale dell’umanità, a dimostrazione della sua profonda importanza storica e culturale.

In molti Paesi, ci sono normative specifiche che regolano questa pratica per garantire il rispetto degli animali e la tutela delle specie selvatiche.

La storia della falconeria

La falconeria, ha origini che risalgono a circa 4000 anni fa in Mesopotamia dove i rapaci venivano addestrati per aiutare nella caccia.

Successivamente, la pratica si è diffusa in diverse parti del mondo, acquisendo significati, però, diversi a seconda delle culture.

In Asia centrale, ad esempio la falconeria era un simbolo di prestigio tra nobili e guerrieri nomadi, mentre nel Medio Oriente, gli arabi l’hanno perfezionata trasformandola in una vera e propria arte.

Fino a diventare, nel Medioevo europeo, una passione esclusiva della nobiltà, con i rapaci utilizzati non solo per la caccia, ma anche come simbolo di potere e status sociale.

Tuttavia, con l’invenzione delle armi da fuoco, la falconeria ha perso la sua funzione pratica, ma il legame speciale tra uomo e rapaci, ha permesso alla tradizione di sopravvivere, come una pratica culturale sportiva ancora molto apprezzata oggi.

Le diverse specie di rapaci addestrati

Nella falconeria, si addestrano diverse specie di rapaci, ognuna adatta a compiti specifici.

Falco pellegrino. (Foto AdobeStock-Amoreaquttrozampe.it)

La scelta del rapace, dipende dalla preferenza del falconiere, dal tipo di prede e dall’ambiente.

Ad esempio:

  • Aquila reale: forte e maestosa adatta prede più grandi;
  • Falco grillaio: rapace di piccole dimensioni, molto apprezzato nella falconeria sportiva;
  • Falco pellegrino: noto per la sua velocità in picchiata ideale per cacciare uccelli;
  • Poiana: uccello versatile, adatto sia alla caccia aerea che è quella a terra;
  • Falco sacro: docile e rapido, destinato a cacciare piccoli uccelli;
  • Gufetto comune o Barbagianni: adatto alla caccia notturna a prede più piccole.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>>Rapaci che girano la testa a 270°: quali sono e come ci riescono senza farsi male

Le normative per la falconeria in vigore in Italia

La falconeria, è una pratica che richiede responsabilità, conoscenze e rispetto per gli animali. Innanzitutto, è necessario ottenere una specifica autorizzazione per la detenzione dei rapaci che attesta la competenza del falconiere e il rispetto delle leggi sulla protezione degli animali.

In Italia, la falconeria è regolata da normative che tutelano gli animali e l’ambiente, garantendo una pratica etica e sicura.

Le leggi principali includono:

  • Legge 157/1992: protegge la fauna selvatica, attribuendo le modalità di prelievo, cattura e conservazione degli animali;
  • Normative CITES: regolano il commercio internazionale delle specie in via di estinzione, come l’Aquila reale e il Falco sacro;
  • Regolamenti regionali: regolano la falconeria, comprese le modalità di addestramento, le licenze per i falconieri e le restrizioni sulla cattura degli animali selvatici.
Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

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Raffaella Lauretta

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