I maschi di api delle orchidee possiedono l’incredibile abilità di comporre delle particolari fragranze al fine di sedurre le femmine.
La seduzione non è prerogativa delle femmine: ecco il sorprendente insegnamento che ci arriva dallo straordinario mondo degli animali. Ma andiamo nel merito e scopriamo chi sono gli ammaliatori in grado di creare delle vere e proprie calamite per attrarre a sé il genere femminile.
Gli esperti di conquiste di cui stiamo parlando sono degli insetti di color verde smeraldo dalle capacità uniche. Il loro nome scientifico è Euglossini e sono una tribù di apidi nota con il nome di “api delle orchidee”.
I maschi di questi esemplari hanno la peculiare capacità di combinare diverse essenze estratti dai fiori di orchidea al fine di creare dei profumi. E proprio questa caratteristica distintiva posseduta solo dai maschi di Euglossini che ha conferito a questi insetti il nome di “api delle orchidee”.
Ma se le sorprendenti abilità di queste speciali api erano note già dagli anni Sessanta, quello che restava un mistero era lo scopo per cui queste articolate fragranze venivano create. Ebbene, di recente un gruppo di studiosi ha svelato l’arcano.
I risultati della ricerca hanno rivelato che la ragione per cui questi particolari profumi vengono ideati è, banalmente, attrarre le femmine.
Un’arma di seduzione fai da te: l’arte delle api delle orchidee nel comporre fragranze per sedurre le femmine
I risultati dello studio condotto dai ricercatori dell’università di Bochum sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Current Biology.
Gli studiosi avevano da tempo intuito che le capacità di cosmesi dei maschi delle api delle orchidee venissero utilizzate per inviare dei segnali, ciò che restava ignoto erano i destinatari a cui tali segnali erano rivolti.
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Verificare l’ipotesi che queste fragranze ricoprissero un ruolo rilevante nel determinare il successo riproduttivo per i maschi non era un’impresa facile, poiché osservare gli Euglossini durante l’accoppiamento è un’operazione piuttosto ardua.
Il team di ricercatori condotto da Jonas Henske è riuscito nel complesso compito confinando le api delle orchidee in “gabbie di riproduzione” realizzate ad hoc per lo scopo. Per favorire l’accoppiamento tra gli esemplari sono stati messi a disposizione dei maschi un’ampia selezione di profumi tra cui poter scegliere.
Per realizzare le loro fragranze personalizzate, le api delle orchidee sfregano le loro zampe anteriori sui fiori e utilizzano i peli presenti sulle zampe per estrarre le essenze. Dopo di che mescolano le diverse fragranze prelevate in particolari tasche presenti sulle zampe posteriori per creare il loro esclusivo profumo.
Una volta completata la creazione delle essenze, gli studiosi hanno estratto i profumi e hanno dato il via alla fase successiva. Il secondo step dell’esperimento consisteva nell’inserire in una stessa gabbia una femmina e due maschi, uno “profumato” e l’altro dall’odore neutro.
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L’esperimento è stato ripetuto per 27 volte, portando ad un risultato che non lascia spazio a dubbi. In 26 casi su 27 la femmina ha scelto il maschio profumato. Inoltre, c’è da fare una piccola annotazione sull’unico caso in cui è stato scelto l’ape con l’odore neutro: gli studiosi hanno scoperto che quest’ultimo si era scaltramente strusciato sul rivale, riuscendo ad impregnarsi del suo profumo.
In sintesi, anche nel meraviglioso mondo degli animali, un buon profumo gioca un ruolo chiave per sedurre una femmina.