Liberato il cavallo bianco prigioniero in una discarica – VIDEO

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By Antonio Papa

Non solo Cani e Gatti

 

@Getty

E’ finita nel migliore dei modi la vicenda del cavallo bianco tenuto chiuso all’interno di una discarica di Robbio Lomellina, comune lombardo in provincia di Pavia. L’animale era tenuto prigioniero in questo modo da un paio di anni, restando in completo isolamento. Ora però per fortuna è stato rimesso in libertà, grazie ad una segnalazione degli attivisti Centopercentoanimalisti e all’intervento di forze dell’ordine, di alcuni volontari ed anche di privati cittadini, che sono stati in grado di trovargli una sistemazione più consona e dignitosa, adatta a quella che è la maestosità che questo splendido animale è in grado di emanare.

Con un post condiviso sul proprio account Facebook, Paolo Bernini, (M5S) nel complimentarsi per l’esito positivo dell’operazione, ha ricordato che “le indagini sono in corso, ragion per cui, ancora non si conosce quali provvedimenti siano stati adottati dall’autorità giudiziaria, ma come si vede nelle immagini, il cavallo è stato ricollocato in una struttura idonea ed è finalmente libero di muoversi, brucare l’erba e rotolarsi nella sabbia”.

Soddisfazioni espresse dagli stessi attivisti che hanno condiviso il video del cavallo liberato sui social ringraziando i volontari che hanno collaborato all’iniziativa.

Altri cavalli sono stati salvati

Altri cavalli erano tenuti in una misera condizione di detenzione all’interno di una stalla abusiva a Fiumicino, in provincia di Roma. Anche in questo caso per fortuna gli animali sono stati salvati grazie all’intervento delle forze dell’ordine. All’interno della fatiscente struttura sono stati riscontrati un pessimo stato delle condizioni igienico-sanitarie e la presenza di un cavallo azzoppato oltre che di altri molto malmessi. In particolare tutti gli equini versavano in un grave ed avanzato stato di denutrizione. Ed altri quattro animali erano morti, con i loro corpi rimasti a terra senza che qualcuno avesse la premura di rimuoverli.

Bisogna proprio odiare gli animali o non rendersi conto di quanto elevato sia il valore della vita anche nei confronti di altri esseri, per arrivare a fare questo. Ricordiamo come maltrattare gli animali costituisca un reato perseguibile a norma di legge con sanzioni pecuniarie oltre che in alcuni casi anche con l’arresto.

 

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