La femmina di wallaby di palude è sempre incinta: perché e come accade

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By Manuela Lucugnano

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Un marsupiale in uno stato di gravidanza continua: gli studiosi spiegano perché la femmina di wallaby di palude è sempre incinta

wallaby palude sempre incinta
Wallaby di palude (Foto Unsplash – Amoreaquattrozampe.it)

Il wallaby di palude è un marsupiale diffuso soprattutto nell’Australia orientale che ha catturato l’attenzione degli studiosi per una caratteristica in particolare: la femmina di questo esemplare è costantemente incinta.

Tale fenomeno rappresenta un evento eccezionale nei mammiferi poiché, come sappiamo, le femmine che hanno raggiunto la maturità sessuale possono restare incinte più volte, ma tra una gravidanza e l’altra vi è una fase di recupero. In quest’arco di tempo la madre è dedita ad accudire i piccoli.

Vi sono poi alcuni esemplari, come ad esempio il canguro, che sono in grado concepire anche a distanza di un solo giorno dal parto, ma non prima che la gravidanza sia stata portata a termine. Il wallaby di palude, insieme alla lepre europea, rappresenta un’eccezione alla regola.

La femmina di wallaby di palude è sempre incinta: gli studiosi spiegano come accade

marsupiale dolce attesa
Wallaby di palude (Foto Unsplash – Amoreaquattrozampe.it)

Secondo quanto riportato in un articolo pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Science, il 2 marzo 2020, le femmine di wallaby di palude sarebbero in grado di concepire uno o due giorni prima del parto.

Lo studioso Brandon Menzies, ricercatore presso l’Università di Melbourne e co-autore dello studio, ha spiegato come sia possibile tale fenomeno.
Il ricercatore ha dichiarato che, in genere, una femmina di mammifero non può concepire durante una gravidanza per diverse ragioni.

Il primo fattore da considerare è che la maggior parte dei mammiferi è dotata di un solo utero e un solo grembo. Di conseguenza, se al loro interno vi è un embrione in sviluppo non vi è spazio per altro.

Il discorso cambia nel caso dei marsupiali che, invece, sono dotati di due uteri e ognuno di questi ha la propria cervice e le proprie ovaie.

Per comprendere come avvenisse tale fenomeno, i ricercatori hanno analizzato un campione di 10 esemplari di wallaby di palude su cui hanno effettuato delle ecografie a ultrasuoni.

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L’accoppiamento di questi marsupiali avviene nei mesi di gennaio e febbraio, quando la femmina è ancora gravida dall’anno precedente. Il piccolo viene poi dato alla luce uno o due giorni dopo il concepimento del secondo cucciolo. In seguito al parto, il neonato striscia nel marsupio dove avviene l’allattamento.

Inizia così la fase di diapausa embrionale: il secondo embrione, noto come blastocisto, resta nell’utero dormiente.

Nel frattempo, il piccolo nato (chiamato anche joey) continua a crescere, nutrendosi del latte materno, finché non verrà svezzato e sarà pronto a lasciare il marsupio della madre.

Una volta completato lo svezzamento del primo cucciolo (intorno a dicembre), l’embrione quiescente inizia a svilupparsi per poi venire alla luce nel mese successivo.
A quel punto, la femmina ha ovulato e si è accoppiata di nuovo, facendo ripartire il ciclo.

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