Quando il cane o il gatto muoiono: come aiutare i figli a superare il dolore

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By Marianna Durante

Non solo Cani e Gatti

Quando il cane o il gatto muoiono, tutta la famiglia è triste, soprattutto i bambini. Ecco come aiutare i propri figli a superare il dolore.

Quando il cane o il gatto muoiono
Bambina con cane e gatto (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

I cani e i gatti quando vengono adottati diventano membri della famiglia e condividono con noi mille momenti, offrendoci amore incondizionato. Tuttavia capita nel corso della nostra convivenza insieme di dover affrontare anche il periodo più brutto, ossia la perdita del nostro amico a quattro zampe.

Se per noi adulti tale situazione ci rende tristi, la morte di un amico peloso può essere una profonda sofferenza per i bambini. Vediamo insieme, nel seguente articolo, come possiamo aiutare i nostri figli a superare il dolore quando il proprio cane e il proprio gatto muoiono.

Quando il cane e il gatto muoiono: come aiutare i bambini a superare il dolore

Gli animali domestici sono parte importante della nostra vita, ma soprattutto della vita dei nostri bambini. Infatti questi ultimi hanno spesso legami molto più stretti con i loro cani e i loro gatti rispetto a noi adulti e quando il proprio amico a quattro zampe viene a mancare, per vecchiaia, per un incidente o per una malattia, i bimbi tendono a soffrire molto di più.

Bimbo insieme al cane
Bimbo insieme al cane (Pexels-Amoreaquattrozampe.it)

Ciò perché, come ben sappiamo, sia i gatti che i cani oltre a far sentire i nostri figli al sicuro, li aiutano a superare le paure ad alleviare lo stress e l’ansia, a responsabilizzarsi e a sviluppare comprensione e empatia. Per questa ragione quando un cane o un gatto muoiono, i nostri bimbi possono soffrire tanto.

Inoltre molto spesso la morte di un amico peloso è il primo lutto che i bambini devono affrontare nella loro vita, per questo motivo bisogna stare accanto ai nostri figli ed aiutarli a superare il dolore. Ecco alcuni consigli su come fare.

Dire la verità

Secondo gli esperti è molto importante non mentire ai nostri figli, in quanto questi ultimi quando scopriranno la nostra bugia, tenderanno a non fidarsi più di noi anche nelle situazioni importanti. Per questo bisogna parlare con franchezza ai nostri bambini, utilizzando ovviamente parole adatte alla loro età. Secondo gli esperti è importante accompagnare i nostri figli nelle loro emozioni ed è altrettanto importante mostrare la nostra sofferenza e la nostra tristezza per la perdita di Fido o Micio ai nostri bambini.

Rito di commiato

Una volta che i nostri bambini hanno compreso la morte dei loro animali domestici, è necessario che affrontino il lutto. Secondo gli esperti, sarebbe opportuno aiutare i nostri figli a superare la perdita del proprio amico di giochi chiedendo al proprio bambino di scrivere una lettera per il proprio cane o il proprio gatto, di raccogliere delle foto del proprio animale domestico o di fare dei disegni. Potrebbe essere utile, sempre secondo gli esperti, donare ad una fondazione gli oggetti del proprio amico a quattro zampe insieme ai nostri bambini.

Aspettare prima di prendere un altro animale domestico

Molti pensano che, per far superare il lutto al proprio bambino, sia necessario adottare subito un altro animale domestico. Secondo gli esperti non è così. Infatti è necessario concedere ai nostri bambini il tempo di cui hanno bisogno per attraversare tutte le fasi del lutto, in modo tale che possano provare tutte le emozioni. Prima di adottare un nuovo animale domestico, è necessario aspettare che il nostro bambino stia meglio e sia pronto per una nuova avventura.

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Come parlare ad un bambino della morte del cane e del gatto secondo la sua età

Come detto in precedenza, quando viene a mancare un amico peloso bisogna dire la verità ai propri figli. Secondo la psicologa Martinez, i genitori possono parlare ai loro bambini del lutto del proprio cane o del proprio gatto in diversi modi, a seconda dell’età del nostro bambino.

Bambina con gatto
Bambina con gatto (Pexels-Amoreaquattrozampe.it)

Se nostro figlio ha un’età compresa tra 0 e 3 anni, secondo l’esperta, non è necessario parlare della morte del gatto o del cane, ma basta semplicemente mantenere la routine quotidiana del proprio bimbo anche in assenza dell’animale.

Se invece il nostro bambino ha un’età compresa tra i 3 e i 6 anni, è necessario sapere che in questa fascia di età i bimbi tendono a vivere nell’immaginazione, che non deve però essere incoraggiata nel momento in cui gli spieghiamo cos’è la morte. Per questo non è consigliato dire al proprio figlio che il cane o il gatto è salito in cielo, ma sarebbe opportuno spiegare ciò che è accaduto davvero al proprio amico di giochi e specificare che è un processo naturale della vita.

Discorso che non possiamo fare ad un bambino che ha un’età compresa tra i 6 e i 12 anni, in quanto in questa fascia di età, i bambini tendono a fare più domande, quindi sicuramente tenderanno a chiedere molto di più sulla morte di Fido o Micio. Secondo l’esperta è necessario parlare in modo naturale dell’argomento.

Mentre in età adolescenziale, il dialogo tra genitori e figli potrebbe essere più complicato, ciò perché molto spesso in questa fase, i ragazzi tendono a non comunicare con gli adulti e a reprimere le proprie emozioni. Secondo l’esperta la cosa migliore da fare in questo caso è avere pazienza ed essere sempre presenti.

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