Conosci il degu? Si tratta di un animaletto davvero particolare. Scopri subito tutto quello che c’è da sapere.
È piccolo, buffo e negli ultimi anni ha iniziato a comparire sempre più spesso come “animale da compagnia”. Sto parlando del degu, un roditore originario delle Ande cilene che, a vederlo, ricorda un po’ uno scoiattolo e un po’ un gerbillo.

In natura esistono diverse specie di degu, ma quello più diffuso è l’Octodon degus, il cosiddetto degu comune. È un animale sociale, molto curioso e attivo. Ed è proprio per questa sua indole socievole che tanti si chiedono: ma il degu si può tenere in casa?
Degu: si può tenere in casa oppure no?
Da un punto di vista legale, sì: in Italia è consentito. Ma la vera domanda è un’altra: è giusto farlo? Perché il degu resta pur sempre un animale selvatico, con esigenze che una gabbia, per quanto grande, non potrà mai soddisfare. E non dimentichiamoci che dietro il commercio di animali esotici ci sono spesso storie poco edificanti: allevamenti intensivi, trasporti stressanti, catture illegali. Insomma, prima di accogliere un degu in casa bisognerebbe pensarci molto bene.

In natura il degu vive nei territori aridi del Cile centrale, tra cespugli spinosi e colline battute dal vento. Non è certo una vita comoda: questi roditori costruiscono elaborate tane sotterranee, vere e proprie piccole città, dove vivono in gruppo. Sono attivi di giorno, cosa piuttosto insolita per un roditore, e passano molto tempo a cercare cibo. La loro dieta è fatta di foglie, cortecce, semi e radici. E attenzione: sono animali estremamente sensibili agli zuccheri. Basta un’alimentazione sbagliata per causare seri problemi di salute, come il diabete.
In un ambiente così complesso e dinamico, i degu hanno sviluppato comportamenti sociali sofisticati. Vivono in gruppi stabili, si aiutano nella costruzione delle tane e nell’accudire i piccoli. Comunicano tra loro con vocalizzi, segnali visivi e odori. In cattività, tutto questo viene inevitabilmente ridotto. Un degu da solo in una gabbia soffre. E anche in compagnia, manca comunque l’arricchimento che la vita libera gli offrirebbe.
Perché il degu non è un animale domestico
Il fatto che sia legale tenerlo non significa che sia adatto alla vita domestica. Un degu ha bisogno di spazi ampi, stimoli continui, interazioni sociali complesse. E tutto questo in casa non è replicabile. Oltre a ciò, c’è il tema etico: alimentare il commercio di animali selvatici, anche inconsapevolmente, contribuisce a una filiera fatta di sofferenza. E il rischio di fughe e abbandoni è reale: basti pensare che in alcuni Stati americani il degu è vietato proprio perché può diventare una specie invasiva.
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Insomma, per quanto affascinante, il degu non è un animale domestico come un cane o un gatto. Non ha condiviso con l’uomo un percorso di millenni di addomesticamento. Resta un animale selvatico e come tale andrebbe rispettato, lasciandolo dove appartiene: libero, tra le rocce e i cespugli delle Ande.