Che cosa è meglio dare al cane: le crocchette o il cibo umido? Ecco che cosa dicono gli esperti riguardo all’alimentazione dei quattro zampe.
L’alimentazione dei cani è estremamente importante per prendersi cura della loro salute. Proprio come per gli esseri umani, per i quattro zampe domestici il benessere fisico e psicologico passa anche attraverso le scelte alimentari. Ma che cosa è meglio dare da mangiare al cane, le crocchette o il cibo umido? I veterinari e gli esperti del mondo canino rispondono alla domanda, spiegando i benefici e gli svantaggi di ciascuno dei due alimenti.
Che cosa dare da mangiare al cane: che cosa scegliere tra crocchette e cibo umido secondo gli esperti
La salute e il benessere degli animali domestici diventa sempre più una preoccupazione importante per i pet mate. Proprio come si scelgono i prodotti alimentari migliori per il consumo quotidiano delle persone della famiglia, allo stesso modo si tende con sempre maggiore frequenza ad optare per i migliori cibi anche per i propri quattro zampe. Ma quale può essere la scelta migliore tra croccantini e cibo umido?
Quando si parla di alimentazione per i cani, è importante bilanciare i nutrienti che provengono dalle carni e da altri cibi complementari. Sia carne che pesce sono ricchi di proteine. Il pesce contiene vitamina D, vitamina A, vitamine del gruppo B, calcio, fosforo, zinco e ferro. Ricco di Omega-3 e acidi grassi, questo alimenti fa bene all’apparato cardiocircolatorio e al sistema immunitario. Proteine, vitamine, minerali e fibre devono essere inserite nelle quantità giuste. Se non si ha tempo a disposizione o un’esperienza sufficiente, sempre previa consultazione del veterinario, si potranno scegliere le formule secche e umide confezionate, già preparate e correttamente bilanciate.
Scegliere tra cibo umido o crocchette
I veterinari spiegano che cosa è meglio scegliere tra cibo umido e crocchette per bilanciare l’alimentazione dei cani. In una recente intervista, Eleonora Fusi, docente presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria e di Scienze Animali dell’Università degli Studi di Milano, ha spiegato come entrambi gli alimenti abbiano dei pro e dei contro.
La dottoressa si occupa di nutrizione del cane e del gatto e di valutazione di molecole bioattive mediante l’uso di modelli in vitro. Sulla base dei suoi studi, ha spiegato che «L’alimento umido è più appetibile ma volumetricamente più importante. Bisogna quindi razionalizzare l’attività e la vita del cane. Le crocchette sono molto più semplici da gestire, possono rimanere anche a disposizione nei distributori automatici. Per chi conduce vite abbastanza frenetiche, o per i cani che hanno vite frenetiche perché devono lavorare tanto e quindi si spostano insieme al proprietario, le crocchette sono sicuramente consigliate».
La scelta tra cibo umido e crocchette è diversa per ogni cane: ci sono alcuni esemplari che tollerano meglio le crocchette, mentre altri tollerano meglio l’umido. Mentre le crocchette sono più pratiche e aiutano l’igiene dentale, il cibo umido è più appetibile e idratante. In estate i croccantini si mantengono meglio rispetto al paté per animali. L’ideale, però, è una combinazione di entrambi gli alimenti.
Problemi alimentari nel cane
Uno dei primi disturbi che permettono di comprendere se il cane ha problemi di digestione è la gastrite. La gastrite è un’infiammazione dello stomaco, che può essere acuta o cronica. Determinata da diverse cause, la gastrite è principalmente dovuta a infezioni batteriche, stress, intolleranze alimentari o all’assunzione di sostanze tossiche. La diarrea è uno dei problemi digestivi più comuni nei quattro zampe. Spesso causata da cambiamenti nella dieta, alimentazione di cibo inadeguato, infezioni batteriche o parassitarie, stress o reazioni avverse ai farmaci, include diversi sintomi come feci molli o liquide con presenza di sangue e aumento della defecazione. Importante è prestare attenzione ai sintomi dell’occlusione intestinale.
Dare ai cani carne cruda da mangiare aumenta il rischio che il batterio Escherichia Coli diventi sempre più resistente agli antibiotici. È questo il risultato di uno studio messo a punto da Jordan E. Sealey, ricercatore associato presso la School of Cellular and Molecular Medicine (CMM) dell’Università di Bristol. I ricercatori hanno scoperto che una dieta a base di carne cruda negli animali domestici aumenta la possibilità che questi espellano i batteri diffondendoli nell’ambiente.
Frutta e dolci: i cibi che fanno bene e quelli che fanno male al cane
Esistono alcuni frutti che i cani possono mangiare senza problemi, ma ne esistono anche altri che andrebbero evitati. Tra i frutti più consigliati, che molti cani preferiscono ai biscotti, vi sono i mirtilli e le more. I frutti rossi sono ricchi di antiossidanti e di vitamina C e possono essere somministrati, in piccole dosi, al cane. Un altro frutto particolarmente gradito ai quattro zampe è l’anguria, da somministrare solo dopo aver eliminato la buccia e i semi. Anche il mandarino può essere dato al cane, in misura però moderata.
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Gli animali domestici fanno parte della famiglia e sono a tutti gli effetti dei membri importanti. Cani e gatti domestici vorrebbero essere coinvolti in ogni attività che i loro umani stanno svolgendo, e di certo una serata di festeggiamenti con biscotti e dolci in famiglia sarà una di queste attività. Organizzare una cena che includa nei festeggiamenti anche i quattro zampe di casa è molto semplice: sono tantissime le idee per dei piatti salati e dolci da preparare in casa fatti appositamente per cani e gatti seguendo facili ricette, ricordando però che sono tanti i dolci che non si possono dare al cane.
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Un esempio di ricetta sono i biscotti al formaggio per cani, dei croccanti bocconcini al mais e formaggio ai quali i quattro zampe non potranno rinunciare. Questi snack fatti in casa per la merenda dei cani sono a base di farina di mais bramata. La farina di mais, priva di glutine e disinfiammante per intestino e stomaco irritati, conferisce una consistenza granulosa che rende più appetitosi i biscotti. Il formaggio grattugiato, aggiunto nella giusta proporzione che non appesantisca la digestione, regala una combinazione di sapori perfetta. (di Elisabetta Guglielmi)