La prima cosa utile di fronte a un possibile avvelenamento nel cane è riconoscere i sintomi: solo così saprai cosa fare.

Saper riconoscere i principali sintomi dell’avvelenamento nel cane è fondamentale per poter intervenire in tempo e poter scongiurare ogni pericolo per il nostro amico a quattro zampe. Esistono diversi tipi di sostante tossiche altamente pericolose se ingerite accidentalmente dal cane. Da alcuni detersivi di uso comune, che sarebbe meglio conoscere e tenere lontano dalla portata dei cani, ai repellenti per insetti oppure alle esche avvelenate: l’importante, oltre a capire quale di questi elementi abbia causato il malessere nel cane, è prestare molta attenzione ai primi sintomi che denotano l’assunzione di uno di questi elementi.
Avvelenamento nel cane: cosa fare e a sintomi prestare attenzione
Una delle prime spie d’allarme a segnalare l’avvelentamento in corso di un cane è il cambiamento della colorazione delle mucose delle sue gengive. Se queste ultime risultano essere di un colore molto acceso oppure inspiegabilmente pallido è opportuno contattare il veterinario.

Talvolta questi cambiamenti esterni sono associati anche a sintomi di malessere comportamentali più evidenti come ripetizione di azioni insolite, tic involontari nel cane, oppure una stanchezza e una fiacchezza insolita.
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Talvolta i tic del cane sono accompagnati dall’aumento della temperatura corporea, della frequenza del respiro e del battito cardiaco, oppure da un importante irrigidimento del corpo e degli arti, o ancora possono sfociare in convulsioni. Anche una salivazione fuori dal normale nel cane, che sfocia in episodi di vomito o dissenteria con tracce di sangue, rientra tra i principali sintomi di avvelenamento.
Avvelenamento nel Fido: come intervenire tempestivamente
Nonostante vi sia sempre la possibilità di ricorrere a rimedi casalinghi anche per creare dei palliativi a una condizione di avvelenamento nel cane, la scelta di contattare tempestivamente il proprio veterinario di fiducia è sempre la più appropriata per verificare la gravità della situazione e poter eventualmente scegliere succesivamente se seguire nel frattempo una strada autonoma per favorire la ripresa del fido.

Non sottovalutare mai questi sintomi, saperli riconoscere e associare tempestivamente a un possibile episodio di avvelenamento, è l’unico modo per poter intervenire nel modo giusto ed evitare che questi ultimi possano aggravarsi, causando – ad esempio – la perdita di coscienza nel cane oppure un’emorrargia interna.