Canada, che progetto: energia dalla cacca di cane

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By Antonio Papa

Cani

Una importante innovazione giunge dalla città canadese di Waterloo, dove è stato messo in pratica un programma pilota attraverso il quale ci si è posto l’obiettivo di produrre energia dai rifiuti dei cani. I bisognini di Fido potranno realisticamente tramutarsi in qualcosa di utile, attraverso il processo di ‘digestione anaerobica’, fenomeno che si verifica quando gli scarti di natura organica riescono ad essere distrutti in un ambiente privo di ossigeno.

E’ il sindaco della stessa Waterloo a parlare di questo ambizioso proposito, definendolo “eco-friendly” e necessario anche per porre fine una volta per tutte ad un annoso problema che affligge la città della quale detiene la fascia di primo cittadino. Dave Jaworsky, questo il nome dell’uomo, non ha esitato a parlare dell’ambiente urbano di Waterloo come martoriato dagli escrementi dei cani, che da soli vanno a comporre il 40% dei rifiuti totali: “Ad ogni modo stiamo parlando di un qualcosa che, almeno in altri ambiti come quello rurale, non rappresenta di per se una novità. Noi stiamo semplicemente riadattando il tutto al contesto urbano”.

Ma l’idea piace molto e prevede che i resti delle passeggiate nelle quali i cani domestici espletano i propri bisogni vengano raccolti e collocati in degli appositi punti di raccolta, simili a delle caselle di posta, facilmente riconoscibili perché contrassegnate da appositi loghi e da una colorazione in verde.

Lì i sacchetti con il particolare contenuto vengono lasciati per un periodo di circa due settimane, in attesa di essere trattato da un impianto di lavorazione che sorge al di fuori della città, e dove il tutto verrà appositamente trasportato. Alla fine si otterranno dei biogas dai quali ottenere energia e calore, con i residui del processo che verranno invece riutilizzati come fertilizzanti. Da lì si punta poi ad espandere questo progetto ecosostenibile anche ad altre città del Nord America.

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