Se ti è già capitato di vedere il tuo cane mordere un pezzo di legno fai attenzione: questi sono i principali motivi per cui ne è attratto.

Sono diversi i motivi che spingono un cane a giocare con un pezzo di legno. È nostro compito però saper riconoscere qualim oggetti in legno possono essere pericolosi per la sua incolumità e quali, invece, possono essere dei veri e propri paliativi per la noia e lo stress.
Cosa verificare se vedi il tuo cane mordere un pezzo di legno
Quante volte abbiamo visto il protagonista di un film lanciare al suo cane un ramo e aspettare che quest’ultimo lo riporti indietro? In questo caso è importante saper scegliere la tipologia di legno che possa più fare al caso suo.

Il legno d’olivo, in particolare, è considerato un’attima scelta poiché essendo un legno elastico non rischia di ferire l’animale domestico che se ne interessa e, al contempo, può essere risucchiato senza rischiare di asssorbire sostanze velenose.
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Un altro legno che il cane può rosicchiare senza subire alcun tipo di ripercussione fisica è il legno di ebano. Ad ogni modo, però, così come consigliano gli esperti: all’abitudine di affidare al nostro cane un legnetto trovato accidentalmente nel bosco o in un parco, e che potrebbe quindi essere troppo appuntito o pieno di scheggie, esiste un’altra soluzione. Un’alternativa molto più sicura e affidabile per il Fido: ossia quella di acquistare dei legni lavorati appositamente per essere rosicchiati dal quattro zampe.
Quando un pezzo di “legno” è innocuo per il Fido
Quella di mordere un pezzo di legno rientra tra le attività per lui più rilassanti a cui un cane possa dedicarsi. Inoltre quest’azione aiuta il fido anche ad effettuare in autonomia la pulizia dei suoi denti. Per questo motivo esiste il legno di caffé: un ideale ed innocuo snack inventato per essere “gustato” dai nostri amici a quattro zampe.

Rosicchiare il legno migliora lo stato emotivo del cane, lo invita a compiere un’attività motoria affine a quest’utilizzo ed è infine un’azione che può essere in grado, in alcuni casi, di aiutare il cane a superare un momento di forte tristezza oppure ad elaborare un recente trauma.