Leggende sul cane: da guardiano degli inferi a custode delle anime

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By lotta75

Cani

Partiamo insieme per un viaggio affascinante alla scoperta della mitologia, il simbolo e le leggende del cane nelle antiche civilizzazioni.

Sguardo del cane (foto Pixabay)
Sguardo del cane (foto Pixabay)

Animali totem, oroscopo, simboli alchemici o miti: un universo di conoscenze arcaiche nel quale queste creature da sempre hanno affascinato l’essere umano. Ecco tutte le leggende sul cane: esseri e anime che al nostro fianco hanno avuto il ruolo guida e di collaboratori.

Le più incredibili leggende sul cane

In questa dimensione mitologica e metafisica, il cane ha sempre avuto un posto speciale anche perché da oltre 30mila anni ha condiviso il quotidiano dei membri della nostra specie, diventando il nostro miglior amico.

Cosa prova il cane quando lo guardiamo
(Foto Pixabay)

Simbolo di potere o divinità,  il cane nella mitologia è spesso considerato cime un animale psicopompo ovvero che accompagna le anime nell’aldilà: dal cane guardiano del regno dei morti, al messaggero del regno degli spiriti e guida.

Ecco svelati nel dettaglio tutti i ruoli e le leggende che riguardano questo animale così intelligente e fedele.

Cane guardiano del regno dei morti

Diverse culture hanno associato il simbolo del cane a questo ruolo.

Sguardo del cane (Foto Pixabay)
Sguardo del cane (Foto Pixabay)

Anubis, la divinità dei morti, guida delle anime con una testa di cane nel regno degli Egizi.

Anche in Grecia, Cerbero era il cane a tre teste guardiano delle porte dell’inferno. Spostandoci in un altro continente, nel popolo indiano d’America degli Sioux, il lupo era chiamato “il cane del sottosuolo” mentre il coyote “il cane che ride

Garm, per la popolazione germanica era il custode del Nieflheim la cosiddetta “terra delle nebbie”, il regno del ghiaccio e del freddo.

Infine, nella tradizione delle popolazioni del Messico, Xolotl è il dio a forma di cane giallo che accompagna il sole nel suo viaggio dentro la terra per proteggerlo durante la notte.

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Leggende sul cane: la guida delle anime

Da un punto di vista simbolico, nelle credenza celtiche il cane è considerato un animale coraggioso.

Cane sguardo languido (foto Pixabay)
(foto Pixabay)

Per cui per i celti dire sei un cane significava evidenziare la bravura di una persona.

Il cane è il miglior amico dell’essere umano. La sua fedeltà lo porta fino al sacrificio più elevato. E questo le antiche culture lo avevano già capito.

E così nell’antico Egizio Anubis restava al fianco dei morti fino al momento del giudizio, quando veniva pesata l’anima di una persona.

In Guatemala, il cane di una persona deceduta veniva sacrificato in modo che potesse accompagnare il suo padrone nell’aldilà.

Non di rado, in molte tombe sono state anche trovate delle statuine di cane poste nei quattro angoli dei sarcofaghi o della sepolture. Ancora oggi, si tratta di una tradizione che persiste.

In alcune società orientali, i morti e i morenti venivano affidati ai cani, in modo che li vegliassero e li guidassero verso il paradiso. Nell’antica religione della Persia il cane è l’animale di Ahura Mazda e aveva come ruolo di cacciare gli spiriti negativi. Secondo le leggende, il cane era sia uno spirito protettore che benefico.

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Un messaggero dell’aldilà

Diverse volte si è affrontato il tema delle facoltà extrasensoriali degli animali che percepirebbero presenze spettrali e premonitrici.

cane dallo sguardo triste (Foto pixabay)
(Foto pixabay)

Tanto che da sempre, si è parlato anche della possibilità di comunicare telepaticamente con gli animali.

Frequenze, energie sottili, dimensioni in cui ci si sintonizza con altri tipi di vibrazioni. Per molte persone potrebbe essere il linguaggio di uno “sciamano” laddove in realtà, negli ultimi anni è la stessa scienza a parlarne.

Lo stesso film Avatar è un stato uno straordinario esempio di questo tipo di comunicazione con gli elementi che fanno parte della natura, potremmo azzardare a dire del tutto di cui lo stesso essere umano è parte.

Questa leggenda su questa facoltà del cane era stata formulata da alcune antiche civilizzazioni per le quali il cane era il messaggero tra l’aldilà e il mondo dei vivi.

In Africa, nell’etnia Bantu, il cane è colui che porta i messaggi dei morti agli stregoni in trance come nello Zaire o in alcune etnie del Sudan dove i can venivano sacrificati per mandare un messaggio ai morti. Un’usanza presente anche tra Irochesi nel Nord America.

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C.D.

 

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