In che modo il cane sente la mancanza del padrone?

Il cane può soffrire la mancanza del padrone? In che modo lo manifesta? Cosa fare? Scopriamolo subito insieme.

Quanto volte ci siamo commossi con storie di cani che come Hachiko, hanno aspettato per anni, il ritorno dei loro padroni. Animali straordinari che hanno mostrato al mondo intero cosa rappresenta il legame che unisce un cane ad una persona.

cane alla finestra
In che modo il cane sente la mancanza del padrone? – amoreaquattrozampe.it

Questo rapporto ha sempre affascinato i ricercatori che, come Gregory Berns, hanno studiato i comportamenti dei cani nei riguardi dei padroni. Nel 2015, Berns ha analizzato mediante un tipo di risonanza magnetica le reazione cerebrali dei cani i quali, in assenza dei padroni, sono stati confrontati a diversi profumi, tra i quali quello del proprietario.

Risultato? Quando il cane ha sentito il profumo del padrone, la risonanza magnetica ha evidenziato che a livello cerebrale è stata attivata la parte coinvolta nelle aspettative positive e che portano benessere.

In un altro studio, sempre condotto a gennaio 2015, i cani sono stati messi a confronto con altre persone che conoscevano, ma il proprietario restava il preferito. Infatti, gli esemplari erano davanti a diverse porte ma la loro direzione è stata quella dietro la quale vi era il proprietario, in attesa che uscisse. Per cui poco importa per il cane se vi è un conoscente, aspetterà sempre il rientro dell’amato compagno umano.

Infine, un’altra ricerca che risale al 2011, ha indagato la percezione del tempo e pare che a differenza dei luoghi comuni, dopo due ore di separazione, i cani hanno mostrato un comportamento molto più attento al proprietario rispetto ad un’attesa di 30 minuti.

Queste ricerche hanno dimostrato non solo che il legame e l’affetto dei cani nei riguardi dei padroni ma anche il fatto che sono consapevoli della percezione del tempo. Dati che invitano a riflettere sulle emozioni e i sentimenti che provano i nostri compagni a quattro zampe, simili a quelli umani e alla sofferenza che con i nostri comportamenti generiamo in loro.

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